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«Accogliamo l’appello di Glorioso, ma niente mercimonio di poltrone»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Data l’apertura del sindaco Glorioso verso tutte le forze politiche e alla cittadinanza intera, noi del movimento Cinque Stelle di Biancavilla in qualità di cittadini, siamo felici di accogliere l’appello del sindaco a partecipare alla gestione della cosa pubblica e, soprattutto, per i temi inerenti a rifiuti, energia e servizi».

All’appello del primo cittadino per arrivare ad un “patto di governo” da condividere non soltanto con le forze politiche, ma anche con soggetti della cosiddetta “società civile”, arriva pure la risposta del movimento biancavillese che fa riferimento a Beppe Grillo. Un movimento che non ha rappresentanza in Consiglio Comunale, ma che ha una militanza attiva, anzi, rispetto alle ultime competizioni elettorali, si sono avvicinate ed impegnate nuove leve.

Le stesse che hanno voluto commentare le parole di Glorioso, pur con tutte le cautele e le avvertenze: «Sperando che –si legge ancora nella nota dei Cinque Stelle– questa preziosa occasione non si trasformi in un “grigio” mercimonio di poltrone o che possa diventare la foglia di fico per pseudo accordi volti a mantenere una “stabilità” di inerzia e indolenza. Il nostro obiettivo resta il bene collettivo dei cittadini e lo difenderemo con le armi del dialogo, dell’intelligenza e dell’onestà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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