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Glorioso: «Un “patto di governo” per coinvolgere tutte le forze»

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«Apriamo subito una stagione nuova per la nostra comunità, in cui si possa lavorare insieme per individuare le priorità e le soluzioni rispetto alle esigenze primarie di Biancavilla, a cominciare dal necessario riassetto urbanistico e dal coraggioso intervento sui rifiuti, temi che non possono riguardare soltanto il sindaco. Tutto ciò per proseguire nell’ottica del pieno rispetto delle regole e della legalità, principi che sempre ispireranno l’azione amministrativa».

Il sindaco Giuseppe Glorioso lancia un appello chiaro alla cittadinanza ed in particolare alle forze politiche, alle associazioni e alle realtà sociali e culturali per dare prova di unità e di condivisione.

«Occorre mettere in campo un “patto di governo” nuovo con la città – dice Glorioso – intendo attuare da subito una strategia quanto più largamente condivisa, in un momento difficile, segnato dalla dilagante crisi economica e dalla mancanza di prospettive lavorative, soprattutto per i nostri giovani. Dobbiamo fare fronte comune, far sentire la nostra voce per chiedere risorse per la nostra comunità e opportunità occupazionali».

Glorioso non intende temporeggiare e indica anche una sorta di “tabella di marcia”.

«Questo è un progetto che parte senz’altro dall’attuale coalizione, da coloro che si sono impegnati in campagna elettorale, ma bisogna allargare l’orizzonte per portare avanti un progetto innovativo da condividere con tutti coloro che vorranno mettersi in discussione per Biancavilla».

Per il sindaco appare inevitabile anche una ridefinizione del programma amministrativo, con il contributo diretto della gente.

«Un amministratore serio e responsabile deve avere la capacità di cambiare in corsa gli obiettivi programmatici e allinearli con i repentini e profondi mutamenti della società. – dice Glorioso – Cercherò ancora di più la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politico-amministrativa, al di là di ogni barriera ideologica, promuovendo occasioni di dibattito e gruppi di lavoro per raccogliere una importante e decisiva sfida di cambiamento che non possiamo permetterci di sprecare».

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Politica

Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario

Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)

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Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.

Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».

Opere di bonifica con l’impresa Rem

A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».

Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.

Monte Calvario e poi?

La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.

«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».

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