Politica
Lavori fermi all’ospedale, ultimatum dei “Cinque Stelle” ai vertici dell’Asp


La senatrice Ornella Bertorotta, in un intervento d’aula a Palazzo Madama
Il Movimento Cinque Stelle vuole capire perché, nonostante le rassicurazioni e gli annunci di imminente ripresa dei lavori, il cantiere per il completamento del nuovo plesso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla resti bloccato. Una formale richiesta in tal senso è stata inoltrata dalla senatrice Ornella Bartorotta del M5S al commissario dell’Asp di Catania, Rosalia Murè, e all’ing. Francesco Barone, responsabile unico del procedimento.
«Considerato ancora che all’inizio dell’anno corrente il coordinatore del Distretto Ospedaliero Catania 2, nella persona del Dott. Salvo Calì, comunicava che i lavori sarebbero stati ultimati entro marzo di quest’anno e che ad oggi non risulta essere ripresa l’opera di completamento, chiedo –scrive la senatrice Bartorotta– contezza sulla tempistica in maniera tale da potere dare conforto ai cittadini della città di Biancavilla, speranzosi di avere presto un Ospedale che consenta un servizio fondamentale come quello sanitario a tutela della salute pubblica».
L’esponente del Movimento Cinque Stelle ha indicato in cinque giorni il tempo massimo per ricevere le dovute spiegazioni.
I vertici dell’Asp, fin dalla scorsa primavera e in più occasioni, dal commissario Gaetano Sirna al suo successore, Rosalia Murè, hanno sempre parlato di intoppi burocratici, indicando la riapertura del cantiere prima «entro marzo», poi «entro maggio», quindi «entro settembre». Nessun annuncio rispettato: un balletto di promesse che si è trasformato in farsa.
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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giuseppina
4 Novembre 2014 at 19:16
è vergognoso e sarebbe vergognoso dopo 42 anni che questo ospedale non si completasse e non si aprirebbe. ho cominciato a lavorare nel 1973 conosco quanti soldi si sono spesi e le speranze di quelli che hanno lavorato per poter lavorare dignitosamente .siamo nel2014 e ancora ci sono dei problemi ” INTOPPI BUROCRATI “la classe politica si dovrebbe semplicemente vergognare anziché parlare, parlare, parlare,si dia una mossa e faccia i fatti