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In città

Incontro festoso con San Placido, la folla al seguito del simulacro

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Un momento dell’affollata processione in via Vittorio Emanuele per San Placido (foto Antonio Bruno)

San Placido di nuovo tra la sua gente, di nuovo tra devoti e fedeli per una festa di popolo che unisce, almeno per un giorno, tutti i biancavillesi.

In mattinata, in chiesa madre, la solenne celebrazione con la presenza di tutto il clero locale, tra i canti della corale polifonica della basilica allargata al soprano Piera Bivona con, alla tromba, Giovanni Caponnetto. Quindi, il simulacro del santo è stato sistemato sull’antico fercolo.

A mezzogiorno in punto, sul sagrato della basilica l’uscita di San Placido, con lo scampanio e i fuochi pirotecnici a festa per sei minuti esatti.

Gesti e movimenti si rinnovano come da tradizione, come la consegna delle “chiavi della città” da parte del sindaco.

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Il simulacro di San Placido con la folla di fedeli al seguito (foto Antonio Bruno)

Quest’anno, una delegazione della città francese di Gap (in cui risiedono molti emigrati biancavillesi) ha portato ai piedi del fercolo, per loro volere, l’artistica palma del martirio.

La processione del simulacro e delle reliquie, seguita dal clero, dai rappresentanti istituzionali, dall’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e dal Circolo San Placido ha percorso piazza Collegiata, via Vittorio Emanuele, via Umberto e quindi piazza Annunziata, via Scutari, piazza Idria fino a Villa delle Favare. Tappa con i fuochi pirotecnici e quindi ritorno in basilica per via Vittorio Emanuele.

Domani sera, altro momento clou con la presenza dell’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, alle ore 19, dalla chiesa del Purgatorio si avvierà la processione di introito fino in basilica, dove il vescovo presiederà il solenne pontificale.

Prevista la presenza di una delegazione di Castel di Lucio, paesino del Messinese con cui Biancavilla è gemellato, avendo in comune la devozione per il santo benedettino.

A seguire, processione del simulacro e delle reliquie per il tradizionale “Giro dei santi” accompagnata dal corpo bandistico “Toscanini”.

Tra le tappe, quella davanti al palazzo comunale con omaggio floreale del sindaco e quella di via Inessa per una sosta di preghiera in coincidenza di un’edicola votiva dedicata a San Placido. Altre soste di preghiera davanti le chiese dell’Annunziata e dell’Idria. Scampanio e fuochi pirotecnici sanciranno l’arrivo del simulacro in basilica.

Al suo rientro, la benedizione impartita con la reliquia del santo e il canto dell’inno popolare dedicato al patrono dei biancavillesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In città

Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla

Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

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Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.

Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.

«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».

«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».

L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

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Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
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