Cronaca
Ladri di rame beccati a Mandarano: c’è pure un 30enne biancavillese
In tre sono finiti in manette, dopo essere stati sorpresi in flagranza di reato dai carabinieri di Nicosia. Avevano già caricato quasi un quintale di cavi prelevati da una cabina elettrica di un consorzio.
I carabinieri della compagnia di Nicosia hanno arrestato in flagrante tre persone originarie del Catanese, accusate di furto di rame aggravato in concorso.
In manette sono finiti Giuseppe Bellissimo e Domenico Bonsignore, entrambi 26enni di Santa Maria di Licodia, e Filippo Cancellieri, 30enne di Biancavilla.
I tre avevano caricato su un furgone quasi un quintale di rame appena rubato da una centrale di distribuzione di energia elettrica del Consorzio “Mandarano alto”, al confine tra Biancavilla e Centuripe.
Un colpo (fallito) che avviene sulla stessa direttrice con la zona di Piano Rinazze di Biancavilla, interessata negli ultimi giorni da furti e razzie sia nelle case rurali sia nei magazzini delle aziende biancavillesi per la lavorazione delle arance.
L’episodio si inserisce nel quadro dei furti di “oro rosso”: ogni giorno in Sicilia si verificano in media 6,3 furti con danni per milioni di euro per l’Enel, Telecom Italia ed aziende agricole.
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Cronaca
Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»
Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni
Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.
L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.
«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.
«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».
Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».
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