Associazionismo
L’amore per Don Bosco in tre cortometraggi dei Db Friends
Tre cortometraggi su tre diversi aspetti della vita di San Giovanni Bosco: quello della fede, quello spirituale e quello missionario.
Sono stati realizzati dal gruppo “Db Friends” di Biancavilla, che da anni opera presso l’Istituto salesiano “Maria Ausiliatrice” di via Mongibello.
L’amore per Don Bosco e i suoi insegnamenti hanno spinto i ragazzi e le ragazze dell’associazione a cimentarsi in questa nuova iniziativa, sollecitata dall’apertura dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita del santo, avvenuta al PalaCatania lo scorso 31 agosto. Ogni istituto della Sicilia dei “Salesiani di Don Bosco” o delle “Figlie di Maria Ausiliatrice” lo hanno ricordato a proprio modo.
I Db Friends di Biancavilla hanno realizzato i cortometraggi, di cui qui sono riprodotti alcuni frame. A curarli è stato Vincenzo Licari, che è anche regista e presidente del gruppo.
Due video son stati realizzati da Claudio Caserta, un terzo da Orazio Moschetti. Hanno partecipato alla realizzazione, oltre a numerosi giovani che fanno parte del gruppo, anche bambini e ragazzi biancavillesi, nonché una cospicua rappresentanza dell’associazione “Città Teatro Biancavilla”.
Vista l’esperienza positiva e la buona accoglienza di pubblico, i Db Frieds adesso sono impegnati nella realizzazione di un lungometraggio e relativo cd, sempre ispirati a San Giovanni Bosco, con testi e musica dei ragazzi del gruppo.
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Associazionismo
Lezione contro le truffe all’Accademia Universitaria Biancavillese
Prosegue il ciclo di incontri della stazione dei carabinieri con il comandante Francesco De Giovanni
«La prevenzione delle truffe attraverso l’informazione: incontro con i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Biancavilla». È questo il titolo del nuovo incontro tenuto a Villa delle Favare tra il comandante della Stazione Carabinieri di Biancavilla e i soci dell’Accademia Universitaria Biancavillese. Iniziativa che si inquadra nell’ambito della prevenzione delle truffe agli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.
La conferenza, introdotta dalla presidente Rosa Lanza, fa parte di una serie di incontri che l’Arma dei Carabinieri ha programmato presso luoghi di culto, sedi comunali e centri di aggregazione.
In questo contesto, il comandante, maresciallo capo Francesco De Giovanni, ha deciso di effettuare l’incontro tra le tante attività che svolge l’Accademia Universitaria Biancavillese.
Attenzione al “falso carabiniere”
Il Comandante ed un maresciallo addetto della stazione bancavillese, hanno illustrato le principali tipologie di truffe, come riconoscere le tecniche adottate dai truffatori e cosa fare per individuarle e difendersi evitando di rimanere vittima. Tra le principali truffe quella del “falso carabiniere”. La vittima contattata telefonicamente viene informata del coinvolgimento di un parente in un sinistro stradale e, per risolvere al più presto la questione giudiziaria, si deve pagare con soldi e monili. Un complice, quindi, raggiunge l’abitazione sotto le vesti di un “avvocato” e racimola tutti i beni messi a disposizione dalla vittima.
Altra truffa è quella dei controlli da parte del “falso ispettore Inps o Enel”, che si introduce con una scusa e fa accedere un complice in casa. Truffa nota è quella dello specchietto in strada o del “pacco” inaspettato e portato a casa da un falso fattorino. E ancora: la truffa tramite falsi messaggi di aiuto inviati ai genitori dai figli che hanno perso il telefonino.
All’incontro hanno partecipato oltre un centinaio di iscritti all’Accademia, i quali con attenzione non hanno esitato a porre domande al comandante, che ha dato piccoli consigli utili. Primo tra i quali, quello di chiamare sempre senza indugio il 112 per qualsiasi dubbio e sospetto che si possa incappare in truffe, prestando la massima attenzione.
Altri accorgimenti indicati dai carabinieri: evitare di aprire la porta a sconosciuti (diffidare anche da chi mostra un tesserino), evitare distrazioni in strada, limitare le confidenze al telefono e su Internet, privilegiando il più assoluto la privacy.
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