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«Esulta, o Chiesa», applaudito il concerto per padre Pino Salerno

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La corale della basilica, diretta da Filedelfio Grasso, con padre Pino Salerno

È stato presentato nella basilica “Maria Santissima dell’Elemosina” di Biancavilla “Esulta, o Chiesa”. È stato un concerto di canti sacri tratti dalla Messa omonima per Assemblea, coro a tre voci miste e organo, composta da Filadelfio Grasso e dedicata al prevosto, padre Pino Salerno, nel 25esimo anniversario del suo sacerdozio.

Ha eseguito i brani la corale polifonica della basilica. All’organo, Vincenzo Benina, al violino Giovanni Cucuccio, al sax contralto Salvatore Scarfalloto, alla tromba Emanuele Bellocchi e ai timpani Alessandro Rapisarda.

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Un momento del concerto

Numerosa e qualificata la partecipazione del pubblico, che ha apprezzato i nuovi canti che sono stati pubblicati a cura della parrocchia.

Il prevosto, don Pino Salerno, ringraziando i coristi, gli strumentisti e il direttore.

E ha anche sottolineato che la presenza di una Schola Cantorum all’interno della parrocchia è di notevole importanza.

Importante sia per il servizio che rende costantemente alla liturgia e alle funzioni che si svolgono in basilica e all’esterno che per il fatto di rappresentare un punto di aggregazione giovanile, sano e coinvolgente.

«Il mio giubileo sacerdotale – ha dichiarato don Pino – vuole essere una festa in onore del sacerdozio, della vocazione alla vita consacrata a Dio. Sia quindi un modo per attirare a Cristo e alla vita sacerdotale nuovi giovani coraggiosi ed entusiasti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cultura

Le linee del sacro: Giuseppe Gugliuzzo ci fa “scoprire” la chiesa dell’Annunziata

Senso e significato degli adeguamenti liturgici: nuovo volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”

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Oltre quattro secoli di storia che hanno inciso nel tessuto sociale e nello sviluppo di un intero quartiere. La chiesa dell’Annunziata di Biancavilla non è soltanto un luogo di culto. È uno scrigno in cui viene custodita una delle parti più preziose del patrimonio artistico ed architettonico della città etnea.

Una nuova pubblicazione, edita da Nero su Bianco, punta ora l’attenzione sugli interventi che nella chiesa sono stati effettuati, finalizzati all’adeguamento liturgico alle norme del Concilio Vaticano II. Si intitola “Le linee del sacro nella chiesa dell’Annunziata di Biancavilla”, il libro scritto da Giuseppe Gugliuzzo.

Ogni figura e forma, ogni segno e colore hanno una loro collocazione specifica e un profondissimo significato teologico. L’autore documenta le scelte, spiegandone il senso, operate fin dai primi anni Duemila per l’adeguamento liturgico e volute dall’allora parroco, don Giovambattista Zappalà. Lo studio, attraverso una lettura specialistica, si concentra, in maniera particolare, sulla serie di interventi nell’area presbiteriale e nel tabernacolo.

Un ulteriore tassello volto a ricostruire e a fare conoscere la storia della chiesa dell’Annunziata. Il volume è arricchito dalla prefazione di padre Giovambattista Zappalà e di Antonio Mursia.

Legatissimo alla parrocchia dell’Annunziata, Gugliuzzo, per Nero su Bianco Edizioni, ha già pubblicato, assieme a Giuseppe Ciadamidaro, “Santu, riccu e furtunatu. Padre Placido Brancato, album di una vita dedicata ai giovani”. Un volume fotografico con testimonianze sul sacerdote rimasto alla guida dell’Annunziata per quasi mezzo secolo, lasciando un segno in diverse generazioni che si sono susseguite nella frequenza della parrocchia e dell’oratorio “Don Bosco”.

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