Politica
La Tasi di Glorioso e la Juve di Vidal Quando la lite sulle tasse si fa sul web
Liti e sfottò via Facebook. Il dopo-Consiglio, quello che ha istituito la nuova tassa della Tasi e che ha riservato momenti polemici al limite della rissa, ha la sua eco anche nei profili on line.
È bastato un commento di Giuseppe Bua, presidente del movimento politico-culturale “Azione popolare”, per innescare il botta e risposta, che ha visto la partecipazione del sindaco Giuseppe Glorioso.
Bua ha scritto: «Cari biancavillesi, da stasera le tasse a Biancavilla saranno più alte! Potete ringraziare il sindaco di questa città ed i consiglieri che ancora in Consiglio comunale lo sostengono».
Il sindaco ha risposto così: «Bua, ma secondo te, Vidal rimane alla Juve?». Meglio parlare d’altro, insomma.
Pronta la replica: «Glorioso ti commenti da solo. Se non riesci a diventare deputato, hai un futuro da comico assicurato».
Quindi di nuovo Glorioso: «Preferisco il dj».
E poi una serie di altri commenti dal tono tipico dei social network. Per questo, poi Bua ha spostato il suo intervento nella pagina web del movimento politico con un post dal titolo “Glorioso farebbe meglio a dimettersi” e uno stralcio del programma elettorale del sindaco in cui veniva affermato che «nonostante tutte le difficoltà del periodo, ci impegneremo a mantenere invariata la pressione fiscale per non gravare sulle tasche delle famiglie».
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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