In città
In piazza Sgriccio mercatino del libro usato dei “Giovani in Azione”


Dal 1° settembre, mercatino del libro usato presso piazza Sgriccio 10, a Biancavilla. L’iniziativa è gestita dall’associazione “Giovani in Azione” con lo scopo di dare un aiuto concreto alle famiglie.
Marco Chisari, rappresentante alla Consulta, e Claudio Ventura, rappresentante d’istituto del liceo scientifico di Adrano, sottolineano che «in qualità di rappresentati degli studenti abbiamo sentito il dovere di portare avanti questa iniziativa con l’obiettivo di aiutare le famiglie e gli studenti che devono acquistare i testi scolastici evitando che siano salassati dal passaggio in libreria».
Quella del mercatino non è l’unica iniziativa avviata nella sede di piazza Sgriccio. Si sta promuovendo, infatti, una raccolta firme per chiedere che il Comune fornisca in comodato d’uso i libri di testo delle scuole medie agli studenti provenienti da un nucleo familiare con basso reddito.
«Il dilagare della crisi economica –spiega Angelo D’Urso, promotore della petizione– ci spinge a tentare di dare un aiuto concreto alle famiglie con basso reddito, famiglie che hanno difficoltà anche ad acquistare i libri usati e, dato che noi abbiamo sempre ritenuto essenziale garantire il diritto allo studio di tutti e non possiamo permettere che questo diventi un privilegio degli studenti provenienti da famiglie agiate, chiediamo all’amministrazione comunale, tramite questa raccolta firme, che acquisti i libri per tali famiglie e li dia in comodato d’uso. Inoltre invito anche i professori ad aiutare le famiglie, adottando per più anni possibili gli stessi libri di testo».
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In città
Il carnevale al “Cenacolo”: niente coriandoli ma tanta voglia di cantare
Momento festoso di condivisione tra gli ospiti della comunità terapeutica assistita


Nella Comunità Terapeutica Assistita Cenacolo Cristo Re di Biancavilla, il Carnevale non è passato inosservato. In tutto il mondo a causa, ormai della pandemia tutte le attività carnascialesche sono state sospese per evitare il propagarsi del virus.
Nella struttura, certe occasioni non debbono passare inosservate per gli ospiti che affrontano la quotidianità. E quindi, rimodulando la maniera di vivere la festa, si è approntata un’altra iniziativa per dare la stessa gioiosità ed allegria.
Niente balli comunitari né coriandoli, bensì tante strisce filanti appese ai muri e… voglia di cantare.
È stato intensificato, infatti, il laboratorio musicale nel periodo precedente i classici giorni del carnevale con la selezione di ben nove ospiti che attraverso le loro qualità canore hanno saputo esprimere delle potenzialità da offrire per un momento comunitario e di condivisione.
Gli operatori, in accordo all’equipe, hanno programmato un concorso musicale dove nei giorni di Giovedì Grasso e Martedì di Carnevale gli ospiti si sono esibiti, sottoponendosi non solo agli applausi di tutti i presenti. Ma anche e soprattutto ad una giuria composta da tutte le qualifiche professionali presenti nella comunità e da una rappresentanza dell’utenza.
Un attestato di partecipazione a tutti i concorrenti e medaglie per i primi tre classificati, unitamente a tante squisite “chiacchiere”, hanno arricchito l’evento.
La pandemia non ferma le attività ma, con le dovute cautele e nel rispetto delle regole igienico-sanitarie anti covid, riesce a modulare iniziative che fanno sì che il percorso terapeutico riabilitativo possa comunque continuare per dare risposte di qualità di vita agli assistiti.
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