Politica
Slitta l’aggiudicazione dell’appalto Rifiuti, altra proroga alla Dusty


Sono in corso le verifiche dei requisiti delle due ditte che hanno presentato le offerte. A settembre l’apertura delle buste. Da risolvere i quesiti sindacali di Cgil e Uil.
di Vittorio Fiorenza
Ancora un altro mese di proroga. Per tutto il mese di agosto il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a Biancavilla sarà effettuato dalla ditta Dusty, che già ha operato per tutto luglio in regime provvisorio, su ordinanza del sindaco Giuseppe Glorioso.
Le formalità per l’aggiudicazione dell’appalto, che ha un costo di 860mila euro (riferiti al solo servizio di raccolta) per la durata di sei mesi, sono ancora in corso.
Si sta procedendo con la verifica dei requisiti e l’acquisizione della necessaria documentazione, a cominciare dalle certificazioni antimafia.
Per il resto, si attende l’apertura delle buste per conoscere l’importo delle offerte protocollate al Comune da sole due ditte. Si tratta della “Roma Costruzioni” di Gela e della “Caruter” di Brolo. E’ definitivamente fuori dai giochi la Dusty, che chiude così il suo rapporto con Biancavilla, dopo otto anni di presenza sul territorio.
All’orizzonte rimangono da risolvere alcune, delicate questioni di carattere sindacale, relative al passaggio degli operatori ecologici attualmente dipendenti della Dusty alla nuova impresa aggiudicatrice dell’appalto. Le segreterie del comparto di Cgil e Uil sono state particolarmente dure contro le condizioni della gara, paventando anche il rischio licenziamenti per una parte dei lavoratori, visto che con il monte orario stabilito servirebbero 24 netturbini, mentre la Dusty ne ha elencati 45 in forza al cantiere biancavillese (un numero, però, contestato dal primo cittadino).
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Politica
Mezzi in azione per ripulire una discarica vicina ad aziende agricole
Intervento dell’amministrazione comunale in zona “Sparadrappo”, all’interno del Parco dell’Etna


Intervento di pulizia, per conto del Comune di Biancavilla, di un’area di contrada Sparadrappo, ricadente nel Parco dell’Etna. Si è proceduto alla bonifica di una porzione di terreno che i soliti incivili avevano trasformato in una discarica a cielo aperto.
«Lo abbiamo fatto –ha detto il sindaco Antonio Bonanno– accogliendo le sollecitazioni venute dai proprietari e dagli imprenditori che nella zona hanno dato vita ad affermate aziende agricole. Quella zona ricade non soltanto sotto la nostra responsabilità ma è anche territorio di Santa Maria di Licodia».
Nonostante questo, l’impiego di mezzi per rimuovere i cumuli di rifiuti è stato effettuato su input dell’amministrazione comunale di Biancavilla.
«L’opera di ripulitura –specifica ancora Bonanno– è un gesto di buona volontà della mia amministrazione. Era doveroso affiancare l’opera meritoria degli imprenditori che hanno a cuore il territorio ai piedi del vulcano e su di esso hanno deciso di investire. Alcuni di loro stamattina erano presenti, li ho ringraziati per la loro sensibilità e ho assicurato che non faremo mai mancare il nostro contributo».
«Questa è la terza “porta dell’Etna”, è insensato sporcarla quando in città – solo per fare un esempio – la raccolta dei rifiuti sta dando i frutti desiderati. Dopo ore di lavoro, l’escavatore ha rimesso a nuovo tutta l’area. Ora –conclude il primo cittadino– c’è da augurarsi che nessuno scriteriato torni a insozzarla di nuovo. Vigileremo perché ciò non accada».
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