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«Giudice di pace, Glorioso muoviti», chiesta un’operazione salvataggio

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Una mozione bipartisan, partita da Fratelli d’Italia ma condivisa da altri gruppi di maggioranza ed opposizione, per chiedere all’amministrazione comunale di intervenire con un’«operazione di salvataggio» della sede del Giudice di pace.

Il Comune di Biancavilla rientra tra gli enti che hanno già dato impegno formale a mantenere la sede, purché si faccia carico delle spese di funzionamento, incluse quelle per il personale amministrativo. Non basta, però. E’ necessario –secondo le disposizioni indicate nel decreto ministeriale dello scorso marzo– che il Comune dia un seguito, comunicando al ministero della Giustizia apposta documentazione (dai nominativi del personale di supporto all’attività giurisdizionale all’ubicazione della sede giudiziaria).

Incombenze che dovevano essere espletare tra maggio e giugno. La scadenza, quindi, è vicinissima. Da qui, la mozione in Consiglio Comunale per spingere la giunta Glorioso a predisporre gli atti. Altrimenti –viene sostenuto dai consiglieri– l’effetto sarebbe quello della perdita degli uffici giudiziari di via Filippo Turati.

L’iniziativa politica è del consigliere Marco Cantarella (FdI), ma l’atto è stato sottoscritto pure da altri esponenti di opposizione (Mario Amato del Nuovo Centrodestra e Daniele Sapia, Mauro Mursia, Veronica Rapisarda e Fabrizio Portale di Forza Italia) e da due consiglieri di maggioranza, Grazia Ventura e Vincenzo Mignemi del gruppo di “CittAttiva”. Una trasversalità su un unico obiettivo: mantenere un presidio di giustizia a cui si rivolgono tantissimi cittadini.

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Politica

“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia

Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

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© Foto Biancavilla Oggi

Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.

«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».

«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.

×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».

A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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