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Cronaca

I soccorsi per Alessandro Calvagno Polemiche sui tempi di intervento

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Incidente Alessandro Calvagno in viale dei Fiori

di Vittorio Fiorenza

Scia polemica dopo la tragedia. L’incidente di viale dei Fiori di domenica scorsa, in cui ha perso la vita il 42enne Alessandro Calvagno, solleva un polverone di discussioni sui presunti ritardi dei soccorsi.

Isabella Bartoli, direttore della centrale operativa 118 del “Cannizzaro”, ha puntualizzato però che «le ambulanze sono arrivate sul posto nel giro di un quarto d’ora dalla chiamata, così come previsto dalla normativa vigente e certificato dai tabulati informatici e dalle schede operative.

Nonostante, infatti, l’indisponibilità dell’autoambulanza di Adrano, impegnata in altro intervento, la Centrale ha inviato sul posto ambulanza medicalizzata da Paternò e ambulanza di base da Ragalna».

Sulla vicenda, c’è una nota di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: «Sollecitiamo l’amministrazione comunale a migliorare la sicurezza delle nostre arterie e chiediamo l’immediato ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, così come l’installazione di riduttori di velocità».

L’associazione Symmachia, poi, chiede di potenziare il sistema di soccorso dell’ospedale: «Biancavilla piange un’altra vittima di incidenti lungo viale Dei Fiori, occorre unirsi al dolore dei familiari e riflettere sugli interventi per la sicurezza e per garantire la celerità dei soccorsi».

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Cronaca

Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla

Incidente a Paternò: le tre compagne stavano camminando per raggiungere la fermata dell’autobus

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Incidente stradale nei pressi del Parco del Sole, lungo Corso Italia, a Paternò. Una moto, guidata da un 17enne di Santa Maria di Licodia, ha investito tre ragazze che stavano attraversando la strada.

Tra i feriti, una ragazza di 16 anni di Biancavilla è stata trasferita in elisoccorso dal campo sportivo “Falcone Borsellino” all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Le sue condizioni sarebbero gravi, avendo riportato un trauma cranico-facciale. Le altre due giovani coinvolte, una 16enne e una 18enne, entrambe di Santa Maria di Licodia, hanno riportato fratture agli arti e lesioni a milza e polmoni.

Le tre ragazze, studentesse del Liceo Scientifico “Enrico Fermi”, stavano attraversando la strada per raggiungere la fermata dell’autobus che le avrebbe riportate a casa dopo la scuola.

Gli agenti della polizia municipale di Paternò hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. La moto è stata posta sotto sequestro. Il traffico nella zona è stato temporaneamente deviato per consentire le operazioni di soccorso e i controlli delle forze dell’ordine.

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Cronaca

Consegnati soldi e gioielli, truffata un’anziana di Biancavilla: due arresti

Le dettagliate indagini condotte dai carabinieri hanno consentito di risalire subito ai malfattori

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Erano riusciti a farsi consegnare contanti e gioielli da una 88enne di Biancavilla, con la “sceneggiatura”, ben congeniata. Un finto avvocato ha contattato la vittima sull’utenza telefonica di casa, allarmandola con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio. Per questo motivo, dunque, l’anziana madre, per evitare le spiacevoli conseguenze legali prospettate dal truffatore, ha consegnato ad un finto appartenente alle Forze dell’Ordine denaro e gioielli.

Questa volta, però, i Carabinieri di Biancavilla e di Catania, sono riusciti ad arrestare i malviventi: due 19enni catanesi. Le indagini sono scattate non appena la signora, sentito il figlio, ha compreso il raggiro, decidendo di denunciare tutto ai carabinieri di Biancavilla.

I militari hanno immediatamente avviato le indagini, mettendo in campo tutte le pattuglie disponibili e analizzando, in prima battuta, tutte le telecamere di videosorveglianza della zona, dalle quali sono riusciti a risalire all’autovettura adoperata dai truffatori, una Fiat 500 noleggiata a Catania poche ore prima.

Allertati, dunque, i colleghi della Compagnia di Catania Fontanarossa, anche i colleghi di Librino si sono messi sulle tracce dei malfattori, individuando l’autonoleggio e acquisendo i documenti di uno dei due giovani. Poi, mediante analisi tecniche e accertamenti presso la banca dati in uso alle Forze di Polizia, gli investigatori hanno ricostruito il percorso effettuato dall’auto, accertando che quel giorno era stata a Biancavilla e si era fermata davanti alla casa della vittima, per poi rientrare a Catania.

Le varie pattuglie in campo hanno perciò predisposto un servizio di osservazione a distanza, beccando poi i due giovanissimi truffatori mentre stavano riconsegnando l’utilitaria, convinti di averla fatta franca. I due, portati in caserma e arrestati, devono rispondere di truffa aggravata. Il giudice ha convalidato gli arresti, sottoponendo i due giovani ai domiciliari.

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Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

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