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Tornano le code in via Vittorio Emanuele, tutti fuori casa per effettiva necessità?
Nonostante scuole e negozi chiusi, c’è chi esce ed il centro si presenta quasi con il “consueto” traffico

di Vittorio Fiorenza
Non c’è il divieto assoluto di uscire, certo. Ma Biancavilla – contrariamente a quanto avvenuto, con scenari spettrali, nelle prime ore di blocco sanciato dalle misure del governo per contrastare la diffusione del coronavirus – sembra presentarsi quasi con il consueto traffico veicolare.
In via Vittorio Emanuele, dunque, prima di mezzogiorno, sono “tornate” le solite code di auto. Ci si chiede: tutti fuori casa per reali ed effettive ragioni di necessità? Oppure le indicazioni a non uscire di casa vengono già disattese? In piazza Collegiata, in piazza Sant’Orsola o in piazza Giovanni XXIII si sono visti anche assembramenti di anziani, beati a parlare mentre prendevano il sole.
Eppure l’imperativo #iorestoacasa è valido più che mai e andrebbe rispettato tassativamente. D’altra parte, le scuole sono chiuse (gli alunni fanno lezione con collegamento in “classi virtuali”, predisposte dai singoli istituti). Così come sono chiusi ristoranti, bar, negozi di abbigliamento, barbieri, parrucchieri, centri scommesse, scuole di danza, palestre ed altre attività non ritenute di primissima necessità. Restano aperte le pizzerie, ma soltanto per le consegne a domicilio.
In giro, tanti si sono visti con la mascherina. Negli esercizi di generi alimentari, nei panifici, nei fruttivendoli, nelle farmacie, nei distributori di benzina (tra le attività a cui è consentita l’apertura) si sono viste persone rispettosamente in fila. Accortezze, almeno queste, che sembrano essere rispettate.
A differenza di altri comuni, non si registrano finora interventi dei carabinieri in relazione alla violazione dell’obbligo di chiusura di specifiche attività. I militari di via Benedetto Croce, però, hanno diffuso un avviso, soprattutto rivolto agli anziani, affinché stiano attenti ad eventuali malintenzionati con lo scopo di truffare, sostenendo di dovere eseguire dei tamponi e degli accertamenti sanitari.
L’Ufficio Postale resta aperto soltanto di mattina. Gli orari di servizio, fino al 31 marzo, saranno dalle 8.20 alle 13.35. Si entra uno alla volta e bisogna mettersi in fila “autogestita”, visto che è stata spenta la numerazione elettonica e non è possibile effettuare la prenotazione tramite smartphone.
Altra informazione utile: la sanificazione delle strade del paese, come ha comunicato il sindaco Antonio Bonanno, che ha adottato apposita ordinanza, avverra nella notte tra domenica e lunedì.
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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