In città
Il premio “Placido Stissi” assegnato ai “camici bianchi” del fronte anti-Covid
Riconoscimenti ai vertici dell’ospedale di Biancavilla, all’unità 118 di Adrano e alla locale Croce Rossa

A Villa delle Favare si è tenuta la Giornata dell’altruismo con il Premio “Placido Stissi”. Iniziativa promossa dall’amministrazione per ricordare il biancavillese che perse la vita – nel 2004 – per soccorrere sulla tangenziale di Catania un giovane in difficoltà.
Il riconoscimento, in particolare, è andato ad alcuni modelli eccellenti di solidarietà al tempo del Covid. Si tratta del direttore del pronto soccorso di Biancavilla, Salvatore Scirocco, del direttore della “Medicina Covid-19”, Maurizio Platania, del direttore della “Terapia intensiva”, Antonio Magri.
Una targa assegnata, inoltre, all’unità 118 – Postazione “Papa 6” di Adrano. Un’altra data alla Croce Rossa Italiana di Biancavilla per aver prestato soccorso a una signora anziana.

Questi professionisti di valore –ha detto il sindaco Antonio Bonanno– si sono distinti nel loro lavoro avendo cura della salute altrui. Nel nostro cuore resta indelebile l’atto di autentico amore per gli altri compiuto dall’indimenticato Placido Stissi. In tanti, nella nostra città, hanno raccolto il testimone coniugando nella maniera più alta possibile ciò che diceva Madre Teresa di Calcutta: “La cosa più bella che puoi fare per te è fare qualcosa per gli altri”».
A fianco al sindaco, anche la famiglia Stissi (la signora Anna Maria con i figli Giuseppe, Jessica e Denis). Con loro, tutti gli assessori, il presidente del Consiglio Comunale e l’esperto del sindaco anti-Covid, Francesco Privitera. I vari interventi sono stati coordinati da Salvuccio Furnari in un incontro ricco di emozioni.

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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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