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Gara per il panettone più buono d’Italia, pasticciere di Biancavilla tra i finalisti

Francesco Cantarella ha ottenuto gli apprezzamenti del maestro Iginio Massari, coordinatore della giuria

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C’è anche un pasticciere di Biancavilla, Francesco Cantarella, tra i finalisti del prestigioso concorso “Panettone Day 2021”. Un concorso esclusivo promosso da Braims, in partnership con Novacart, in collaborazione con Callebaut, FB e Vitalfood, nato per premiare i migliori panettoni artigianali e promuovere l’eccellenza della pasticceria italiana.

Francesco Cantarella, orgoglio del Caffè Scandura di Biancavilla, si è posizionato tra i 15 finalisti della categoria “panettone tradizionale”. Già in precedenti edizioni, il pasticciere biancavillese aveva raggiunto le alte posizioni del concorso, ottenendo gli apprezzamenti del maestro Iginio Massari.

Una giuria di esperti, coordinata proprio da Massari, valuterà i migliori in ulteriori prove. Sfide che si terranno a settembre presso la Sala Mengoni del ristorante Cracco di Milano.

Nel mese di Ottobre, i finalisti (tra cui Francesco) avranno l’opportunità di esporre i propri panettoni nel Temporary Shop. Un vero e proprio moderno concept store, dunque, firmato Panettone Day che sarà aperto in corso Garibaldi, in una location esclusiva nel cuore di Milano. Qui sarà possibile la vendita: si prevede che migliaia di visitatori assaggeranno l’eccellenza della pasticceria italiana racchiusa nel più tipico dolce milanese.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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