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Covid a Biancavilla, la seconda ondata ha fatto finora 93 contagi (i guariti sono 8)

Dopo il nostro editoriale, il Comune dà maggiori dettagli ma la dimensione dell’epidemia è più ampia: ecco perché

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© Foto Biancavilla Oggi

di VITTORIO FIORENZA

Trend in aumento dei contagi a Biancavilla. Il numero dei tamponi positivi, dall’inizio di questa seconda ondata, arriva a 93, gran parte dei quali “esplosi” nelle ultime quattro settimane. Tra questi, si registrano 8 guarigioni. Le persone attualmente conteggiate con l’infezione da coronavirus in corso sono perciò 85. Sono 10, invece, i biancavillesi che risultano ricoverati in strutture ospedaliere perché con evidenti sintomi ed incompatibili con il semplice isolamento a casa. Ad oggi, poi, i biancavillesi che sono in quarantena, in quanto familiari o contatti diretti dei soggetti infetti, sono 177.

È questo il quadro fornito dal sindaco Antonio Bonanno, sulla base delle informazioni messe a disposizione sul portale dedicato dell’Asp di Catania ed accessibile ai primi cittadini. Un quadro decisamente più completo rispetto a quello dei “bollettini comunali” precedenti, nei quali si dava conto soltanto dei contagi in atto. Effetto del nostro editoriale in cui abbiamo contestato il modo parziale di distribuzione dei dati, che non consentiva la percezione realistica della dimensione dell’epidemia.

Le statistiche a disposizione del Comune, quindi, sono quelle che qui abbiamo pubblicato. Ma va fatto un ulteriore ragionamento, a garanzia della trasparenza. Il caricamento e l’aggiornamento dei dati va molto a rilento. Così, da parte dell’amministrazione comunale si è a conoscenza diretta di casi con tamponi positivi, che però non risultano (ancora) negli elenchi epidemiologici.

Il quadro fornito, in altre parole, non rispecchia una fotografia istantanea della diffusione del virus. Dettaglio esteso e generale, che non riguarda soltanto Biancavilla. Ma va specificato. In questo senso, non è arduo sostenere che i contagi effettivi siano di gran lunga superiori a quelli che i dati ufficiali descrivono. Osservazione confortata anche dalla visione che hanno medici di base, laboratori privati ed operatori sanitari.

Covid, l’enigma del numero dei decessi

Ad ogni modo, poi, il sindaco Bonanno non ha a disposizione un altro, importante dato: quello dei decessi a Biancavilla. Le cronache giornalistiche hanno riportato, per questa seconda ondata, una sola vittima: un commercialista 70enne spirato all’ospedale “San Marco” di Catania.

Nella fase della prima emergenza, a marzo, era stato un vigilantes di 59 anni ad essere stato ucciso dal coronavirus, mentre era ricoverato in Rianimazione al “Garibaldi”.

È di qualche giorno fa, un post su un gruppo Facebook in cui una donna dava conto della morte per Covid della zia, 77enne di Biancavilla, mentre il marito dell’anziana si troverebbe in gravi condizioni.

Dettagli di cui il Comune non ha contezza. La questione della conoscenza e della condivisione di tutte le informazioni, pertanto, resta irrisolta. Un’esigenza di cui l’Anci (l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia) si è già fatto carico.

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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi

Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

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© Foto Biancavilla Oggi

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.

È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.

I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.    

A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla

Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

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© Foto di Placido Recupero

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.

In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.

Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.

«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».

Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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