Cronaca
Pasquetta blindata, grigliata a casa: Biancavilla monitorata da terra e dall’alto
Le arterie comunali “scrutate” con il drone, il sindaco: «Strade deserte, dimostrato senso di responsabilità»
Carabinieri, polizia municipale, personale di protezione civile e anche il supporto di un drone per monitorare le strade dall’altro. È una Pasquetta blindata, a Biancavilla, in linea con il piano predisposto dalla Prefettura di Catania. L’imposizione di non uscire, nell’ambito delle misure restrittive per il contenimento della diffusione del coronavirus, ha costretto le famiglie alle grigliate in casa e non, come da tradizione, in zona Vigne o in campagna.
«Abbiamo intensificato ulteriormente i controlli su tutto il territorio. Non possiamo rischiare di vanificare i sacrifici di queste settimane a causa di qualche irresponsabile. Questa è una battaglia di civiltà e sopravvivenza: ma anche di nervi, perché ognuno di noi è provato da questa lunga quarantena. E lo comprendo benissimo. Ma sappiamo che la libertà della quale ci siamo privati, è necessaria a farci uscire dal tunnel», ha detto il sindaco Antonio Bonanno.
«Devo dire che i nostri concittadini hanno dimostrato alto senso di responsabilità. Le nostre strade in questa mattinata di Pasquetta, erano deserte. Un’immagine forte e insolita ma necessaria. La città ha dato una risposta importante», ha specificato Bonanno.
Il sindaco ha partecipato al presidio del territorio, assieme a carabinieri, polizia municipale, protezione civile: «Il mio ringraziamento al Comandante Fabrizio Gatta, al Comandante Vincenzo Lanaia, al Responsabile Paolo Pinnale, all’ingegnere Antonio Zerbo pilota Enac che ci ha aiutato a monitorare il perimetro del territorio con un drone».
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Cronaca
Capelli trovati tra brioches e cornetti in un chiosco di Biancavilla: maxi-multe
Verifiche nei locali del centro storico, controlli a tappeto su strada: oltre 12mila euro di sanzioni

Operazione di controllo del territorio a Biancavilla da parte dei poliziotti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” con il supporto del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Locale.
Controllati chioschi e pub per verificare l’osservanza delle normative previste per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, oltre alle posizioni lavorative. Rilevate molteplici irregolarità, in alcuni casi anche gravi, al punto da comminare sanzioni per oltre 12mila euro.
Occhi puntati sui chioschi
Su tre chioschi controllati, due hanno evidenziato infrazioni rilevate dalla Polizia Locale. In particolare, accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cui ai titolari sono state contestate due sanzioni ciascuna di 173 euro.
Inoltre, in un chiosco, il Corpo Forestale ha rilevato prodotti privi di tracciabilità, tra sciroppi (25 litri), brioches e cornetti surgelati (30 chili), peraltro conservati in contenitori non idonei dal punto di vista igienico, al cui interno vi erano anche alcuni capelli. In questo caso, il titolare del chiosco è stato sanzionato per 1.500 euro e gli alimenti sono stati distrutti. Sono in corso, invece, gli accertamenti per i profili relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché sugli orari di lavoro.
Un pub ai raggi X
In un pub del centro storico, riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. L’Ispettorato territoriale del Lavoro ha fatto scattare una maxi-sanzione di 5000 euro e una di 3.900 per lavoro in nero. Già in passato era stata accertata un’analoga situazione: sospesa l’attività, in attesa regolarizzi le violazioni.
Nel locale adibito a cucina, inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato e poi distrutto 17 chili di prodotti, freschi e congelati, di un valore commerciale di circa 300 euro, in quanto mancanti del necessario requisito della tracciabilità. Scattata la sanzione di 1500 euro, mentre il titolare è stato denunciato per frode alimentare in commercio, in quanto prodotti alimentari congelati erano spacciati come freschi, senza l’indicazione nel relativo menu.
Identificate 177 persone
Altro ambito dei controlli ha riguardato il Codice della strada. Complessivamente, i poliziotti hanno identificato 177 persone, di cui 21 già note alle forze dell’ordine, e controllato 60 veicoli, sospendendo dalla circolazione due auto per la mancanza della revisione e sanzionando altri conducenti per la mancata esibizione dei documenti, per il mancato utilizzo della cintura e del casco protettivo in sella agli scooter.
Individuate, infine, due persone di nazionalità marocchina, sprovviste di documenti. Pertanto, sono state condotte all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania per approfondimenti.
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FOCUS
Cronaca
Auto in fiamme nel cortile delle suore salesiane: panico tra gli abitanti
Il fuoco distrugge il mezzo di proprietà dell’Ipab, in corto circuito i cavi elettrici della zona

Forse un corto circuito o effetto del forte caldo. Un’auto è andata a fuoco nel cortile di via Mongibello, che affianca l’immobile delle suore salesiane. Il mezzo (di proprietà dell’Ipab ma in uso alle suore) era stata appena parcheggiata, di ritorno da un servizio a Catania. in poco tempo le fiamme l’hanno completamente distrutta.
Il fuoco ha lambito anche una saracinesca e il portone d’ingresso di un’abitazione. I cavi elettrici all’esterno degli edifici sono andati distrutti, generando un corto circuito, che ha mandato in fiamme anche i fili elettrici posti al di sopra dell’ingresso dell’istituto salesiano, dall’altro lato della strada. Tutta la zona ha subito lo stacco dell’energia elettrica.
Sono stati momenti di panico ed apprensione per gli abitanti della zona. Sul posto, a domare l’incendio, sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, visto che quelli di Adrano erano fuori per un altro intervento. Presenti anche i vigili urbani.
Adesso si lavora per rimettere in sicurezza i luoghi, provvedere alla bonifica e ripristinare l’elettricità. Tanta paura, per fortuna nessuna conseguenza per le persone. I danni sono da quantificare. Da parte dell’amministrazione Ipab sarà avviata la procedura per la copertura assicurativa.
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Dario
21 Aprile 2020 at 15:25
Facile fare posto di blocco a pasquetta, mentre vedo in giro venditori ambulanti abusivi, macchine ovunque con nullafacenti alla guida, e dove sono i controlli, ma non mi fate ridere, assemblamenti di persone che non rispettano il metro di distanza, e il comandante invece di fumare il sigaro in piazza faccia rispettare le regole