In città
Le reliquie di San Placido portate tra i reparti dell’ospedale di Biancavilla

Tradizionale visita agli ammalati da parte del circolo dei devoti del patrono di Biancavilla. Assieme al gruppo anche padre Pino Salerno e i Volontari Ospedalieri Italiani.
di Vittorio Fiorenza
Tradizionale visita agli ammalati ricoverati all’ospedale di Biancavilla da parte del Circolo San Placido. Una delegazione del gruppo di devoti, guidati dal presidente Alessandro Rapisarda e dal prevosto, padre Pino Salerno, è stata tra i reparti della struttura sanitaria, portando il braccio reliquario del martire benedettino. Assieme a loro anche l’associazione dei Volontari Ospedalieri Italiani, che svolge servizio a Biancavilla ormai da alcuni anni.
Ammalati, medici, infermieri ed operatori sanitari hanno avuto modo di avvicinarsi alla figura del patrono di Biancavilla, di accostarsi in preghiera o intonare l’inno dedicato al santo.
«Con l’avvicinarsi delle giornate dei festeggiamenti dedicate al nostro patrono –dice il presidente del circolo, Alessandro Rapisarda– per noi è importante portare un segno vicinanza a chi soffre e a coloro che si trovano ricoverati all’ospedale. Segni di solidarietà che ognuno di noi, in ambito parrocchiale o associazionistico, compie non soltanto in queste giornate ma durante tutto il resto dell’anno, in maniera silenziosa e sincera».
Oltre alla visita agli ammalati, altra iniziativa socio-culturale promossa dal circolo è quella che coinvolge le scuole elementari e medie del paese. Un tour tra gli alunni per fare conoscere la storia, il culto e la devozione legate al patrono cittadino.
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►San Placido tra storia e leggenda spiegato agli alunni di Biancavilla
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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