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L’Istituto Tecnico Tecnologico vince la “Coppa della legalità 2017”

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Un video realizzato dagli alunni premiato dall’associazione “Libera Impresa” e dall’Anm nella cerimonia al palazzo di giustizia per il 25° anniversario della strage di Capaci.

 

di Vittorio Fiorenza

Pestaggi, ruberie ed estorsioni. Sono bastati tre minuti agli alunni dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Mario Rapisardi” di Biancavilla per sintetizzare clima e contesto del centro etneo. Sono frame di ordinaria violenza ed illegalità, quelli che si susseguono nel cortometraggio realizzato dalla scuola diretta da Egidio Pagano. Il video ha vinto la “Coppa della legalità 2017”, il concorso di Libera Impresa e dell’Associazione Nazionale Magistrati, giunto alla sua quarta edizione.

«I ragazzi –viene spiegano dall’istituto biancavillese– hanno voluto simulare, con questo cortometraggio, le drammatiche piaghe sociali che ledono la dignità inviolabile della persona umane e calpestano ogni principio di legalità». Piaghe di una realtà, quella biancavillese, ad alta vivacità criminale con nove omicidi, tre agguati falliti ed altri due sventati dalle forze dell’ordine in poco più di sette anni e per questo indicata dalla Prefettura tra le più pericolose del territorio di Catania.

A realizzare il video sono stati Federico Falcone, Giuseppe Barbagallo e Carmelo Petralia con la partecipazione di Giuseppe La Cava, Juan Pablo Malagon Mendez, Salvatore Santangelo, Antonio Santangelo, Francesco Greco, Salvatore Rapisarda, Salvo Cinardi, Giovanni Oliveri, Andrea Fazio, Antonio Lo Re, Dario Bulla, Carmelo Laudani e Pietro Lavenia ed il coordinamento delle insegnanti Santa Donatella Maugeri e Carmela Gangemi.

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Altri premi sono stati assegnati all’Istituto alberghiero di Nicolosi e all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” di Biancavilla a conclusione della cerimonia per la strage di Capaci, al palazzo di giustizia di Catania, con interventi del presidente della Corte d’appello, Giuseppe Meliadò, di Roberto Cordio, segretario dell’Anm di Catania, dei magistrati Caterina Chinnici e Mario Amato e del presidente di Libera Impresa, Rosario Cunsolo.

L’associazione, proprio a Biancavilla, da qualche anno ha uno sportello antiracket ed ha avviato con le scuole una campagna di legalità. La “coppa” vinta quest’anno dall’Itt (e nel 2015 dal liceo di Scienze umane) sono effetti di questo lavoro. Segnali positivi e in controtendenza in una Biancavilla in cui restano semideserti i convegni che discutono di pizzo.

Eppure, a passo lento, qualcosa si muove. Il blitz dei carabinieri “Onda d’urto” dello scorso dicembre, che ha coinvolto 12 soggetti (compresi volti noti del clan locale), è stato possibile per le dichiarazioni di un giovane imprenditore di pompe funebri, ribellatosi al sistema di estorsioni e spartizione degli affari. Assistito da “Libera Impresa” e riconosciutogli lo status di testimone di giustizia, adesso vive lontano da Biancavilla.

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Lavori di consolidamento finiti, festoso ritorno degli alunni al plesso “Grassura”

L’assessore Vincenzo Randazzo: «In una ventina di giorni riconsegnate aule sicure alla scuola»

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Una festa spontanea all’insegna della gratitudine e dell’accoglienza ricevuta, il ritorno in classe degli alunni del 2° Circolo didattico, plesso “Grassura” di Biancavilla.

La conclusione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle aule è stata salutata dai ragazzi della scuola con musiche e messaggi di ringraziamento. Una cerimonia informale.

Presenti la dirigente scolastica Titti Gennaro, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Randazzo, e due suore dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”. Istituto che ha ospitato per poche settimane alcune classi del 2° Circolo.

«È stato fatto un eccellente lavoro di collaborazione – osserva l’assessore Randazzo – grazie al quale, in un ventina di giorni, siamo riusciti a riconsegnare aule sicure alla scuola. Un grazie di cuore va a tutti, a partire dalla Regione Siciliana, che ha messo a disposizione le risorse per rifare solai e controsoffitti. Garantito così un tetto sicuro ai nostri ragazzi ed evitando i doppi turni. Grati anche alla dirigente Gennaro, alle suore, alla dirigente dell’Istituto tecnico industriale, Concetta Centamore, e al sindaco metropolitano Enrico Trantino, da cui dipende l’istituto».

Nell’ampio cortile della scuola, dopo aver cantato “Supereroi”, i giovanissimi studenti della scuola hanno letto messaggi di ringraziamento rivolti al sindaco Bonanno e alle suore salesiane. All’indirizzo di quest’ultime la bellissima lettera firmata dalla dirigente scolastica e da tutti gli insegnanti del plesso “Grassura”: «L’Istituto Maria Ausiliatrice è sempre stato una garanzia di premura e di accoglienza. Grazie per la disponibilità e per la delicatezza con cui siamo stati ospitati… Come amava dire sempre Don Bosco: “Nessuna predica è più edificante del buon esempio”».

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