Chiesa
Gruppo “Sicomoro” in streaming: così la Via Crucis diventa “social”
Proiezioni video tratte dal film di Mel Gibson, effetti sonori e soprattutto coinvolgimento dei giovani attraverso i “social” e la loro partecipazione attiva con l’uso della diretta Facebook. Una Via Crucis 2.0, insomma, quella che sarà proposta nella chiesa di Tutte grazie.
L’evento, rivolto ai giovani di Biancavilla, si terrà venerdì 31 marzo, alle ore 20. Un’edizione speciale della Via Crucis, organizzata da “Sicomoro”, gruppo parrocchiale dell’Annunziata, che già in passato ha creato occasioni di coinvolgimento per la tradizione secolare del memoriale della Passione di Gesù.
La particolarità di quest’anno è il tentativo di andare oltre la territorialità parrocchiale, attraverso i social media, grazie alla tecnologia streaming che permette la trasmissione in tempo reale.
«Il nostro tentativo –spiega a Biancavilla Oggi Salvo Cocina, uno dei responsabili del gruppo Sicomoro– è quello di far arrivare il messaggio che la Chiesa da millenni tramanda alle nuove generazioni, soprattutto quelli distanti dal mondo delle parrocchie, che seguono dall’esterno, con molta disinvoltura, le attività da noi svolte».
L’esperimento vuole presentare in maniera moderna e attuale una delle storie più antiche e dibattute della storia umana, utilizzando anche moderne tecniche di montaggio video, proiezioni ed effetti sonori. Il tutto avverrà all’interno di una piccola rettoria, la Chiesa di Tutte grazie, che da tempo è utilizzata dallo stesso gruppo parrocchiale per ospitare Casa Madre Teresa di Calcutta, iniziativa con la quale vengono raccolti e distribuiti settimanalmente indumenti a famiglie bisognose.
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Chiesa
Rivive il presepe nel cuore del quartiere San Giuseppe tra le suggestive viuzze
L’evento ha coinvolto tutte le componenti della parrocchia Annunziata, guidata da padre Giosuè Messina
L’arco di San Giuseppe, l’omonima chiesa, le caratteristiche viuzze. Uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Biancavilla diventa la location perfetta per il presepe vivente. Merito di catechisti, educatori, confratelli e fedeli della parrocchia Annunziata di padre Giosuè Messina. L’iniziativa nasce per coinvolgere i bambini e i ragazzi dell’oratorio alla tradizionale novena di Natale.
Sono state allestite la stalla della della natività e il palazzo di Erode, che riprendono il racconto evangelico. Vi è stata l’opportunità di scoprire gli antichi mestieri del falegname, del fabbro, delle ricamatrici, del vasaio, della lavandaia, delle impastatrici, delle venditrici di stoffe e della verdura.
Un’iniziativa religiosa, dunque, che si propone anche con il suo valore culturale e di aggregazione sociale. Per questo, non è mancato il patrocinio da parte del Comune di Biancavilla.
«Il presepe – sottolineano gli organizzatori – ha lo scopo di rappresentare in maniera plastica le pagine evangeliche oltre che a rendere il figurante e il visitatore protagonisti dell’evento più importante della storia».
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