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“Classical night”, applausi per sei giovani musicisti al Cine Trinacria

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foto di Orazio Moschetti

Applausi ed apprezzamenti da parte di un’attenta platea per “Classical night”, il concerto di musica classica ospitato dall’ex cinema Trinacria di Biancavilla. Ad esibirsi sono stati Davide Motta e Antonio Privitera al pianoforte, Lorenzo Fallica, Giorgia Reitano, Ornella Nicosia al violino e Andrea Galvagno al saxofono.

La prima parte del concerto è stata dedicata a pezzi classici, spaziando da Mozart a Beethoven, mentre la seconda parte ha offerto tonalità più moderne con colonne sonore cinematografiche.

Due “poli” musicali che hanno attratto l’attenzione del pubblico biancavillese, che ha risposto in maniera entusiastica, più di quanto le più incoraggianti previsioni abbiano immaginato.

Soddisfatto Stefano Neri, organizzatore dell’evento: «Un evento decisamente riuscito. Il nostro intento era quello di contribuire a sensibilizzare alla musica classica, dando spazio e voce a giovani, tutti di Biancavilla, alcuni dei quali diplomati al Conservatorio, ma che mai hanno avuto la possibilità e l’occasione nel nostro paese, se non all’interno di rassegne scolastiche».

Da qui, questa iniziativa. «Un’iniziativa privata, senza contributi pubblici –specifica Stefano– ma con il sostegno di alcuni sponsor ed un biglietto di ingresso simbolico, siamo riusciti a dimostrare che un altro modo di fare cultura ed eventi a Biancavilla è possibile. Da aggiungere poi che è stata un’occasione per riaprire i locali del Trinacria, che sono una bomboniera per la città di Biancavilla, e speriamo che questa non sia un’iniziativa una tantum, ma possa essere la prima di una lunga serie».



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Cultura

Le linee del sacro: Giuseppe Gugliuzzo ci fa “scoprire” la chiesa dell’Annunziata

Senso e significato degli adeguamenti liturgici: nuovo volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”

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Oltre quattro secoli di storia che hanno inciso nel tessuto sociale e nello sviluppo di un intero quartiere. La chiesa dell’Annunziata di Biancavilla non è soltanto un luogo di culto. È uno scrigno in cui viene custodita una delle parti più preziose del patrimonio artistico ed architettonico della città etnea.

Una nuova pubblicazione, edita da Nero su Bianco, punta ora l’attenzione sugli interventi che nella chiesa sono stati effettuati, finalizzati all’adeguamento liturgico alle norme del Concilio Vaticano II. Si intitola “Le linee del sacro nella chiesa dell’Annunziata di Biancavilla”, il libro scritto da Giuseppe Gugliuzzo.

Ogni figura e forma, ogni segno e colore hanno una loro collocazione specifica e un profondissimo significato teologico. L’autore documenta le scelte, spiegandone il senso, operate fin dai primi anni Duemila per l’adeguamento liturgico e volute dall’allora parroco, don Giovambattista Zappalà. Lo studio, attraverso una lettura specialistica, si concentra, in maniera particolare, sulla serie di interventi nell’area presbiteriale e nel tabernacolo.

Un ulteriore tassello volto a ricostruire e a fare conoscere la storia della chiesa dell’Annunziata. Il volume è arricchito dalla prefazione di padre Giovambattista Zappalà e di Antonio Mursia.

Legatissimo alla parrocchia dell’Annunziata, Gugliuzzo, per Nero su Bianco Edizioni, ha già pubblicato, assieme a Giuseppe Ciadamidaro, “Santu, riccu e furtunatu. Padre Placido Brancato, album di una vita dedicata ai giovani”. Un volume fotografico con testimonianze sul sacerdote rimasto alla guida dell’Annunziata per quasi mezzo secolo, lasciando un segno in diverse generazioni che si sono susseguite nella frequenza della parrocchia e dell’oratorio “Don Bosco”.

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