Cultura
“Classical night”, applausi per sei giovani musicisti al Cine Trinacria

foto di Orazio Moschetti
Applausi ed apprezzamenti da parte di un’attenta platea per “Classical night”, il concerto di musica classica ospitato dall’ex cinema Trinacria di Biancavilla. Ad esibirsi sono stati Davide Motta e Antonio Privitera al pianoforte, Lorenzo Fallica, Giorgia Reitano, Ornella Nicosia al violino e Andrea Galvagno al saxofono.
La prima parte del concerto è stata dedicata a pezzi classici, spaziando da Mozart a Beethoven, mentre la seconda parte ha offerto tonalità più moderne con colonne sonore cinematografiche.
Due “poli” musicali che hanno attratto l’attenzione del pubblico biancavillese, che ha risposto in maniera entusiastica, più di quanto le più incoraggianti previsioni abbiano immaginato.
Soddisfatto Stefano Neri, organizzatore dell’evento: «Un evento decisamente riuscito. Il nostro intento era quello di contribuire a sensibilizzare alla musica classica, dando spazio e voce a giovani, tutti di Biancavilla, alcuni dei quali diplomati al Conservatorio, ma che mai hanno avuto la possibilità e l’occasione nel nostro paese, se non all’interno di rassegne scolastiche».
Da qui, questa iniziativa. «Un’iniziativa privata, senza contributi pubblici –specifica Stefano– ma con il sostegno di alcuni sponsor ed un biglietto di ingresso simbolico, siamo riusciti a dimostrare che un altro modo di fare cultura ed eventi a Biancavilla è possibile. Da aggiungere poi che è stata un’occasione per riaprire i locali del Trinacria, che sono una bomboniera per la città di Biancavilla, e speriamo che questa non sia un’iniziativa una tantum, ma possa essere la prima di una lunga serie».
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Cultura
Tra storia e psicologia sociale: Filadelfio Grasso scruta la mente dei briganti
“Nero su Bainco Edizioni”, una nuova prospettiva su una delle pagine più controverse tra ‘800 e ‘900

Il fenomeno del brigantaggio nel territorio etneo, in particolare nei comuni di Bronte, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Paternò e Belpasso, ma anche – al di là del fiume Simeto – di Centuripe. Un fenomeno storico complesso, ora analizzato da Filadelfio Grasso, studioso e cultore di storia e tradizioni locali, apprezzato collaboratore di Biancavilla Oggi.
La ricerca di Filadelfio Grasso, dottore in Discipline psicologiche e sociali e in Scienze pedagogiche, offre non soltanto un punto di vista diverso, ma anche l’uso della lente della psicologia sociale. “Nella mente dei briganti”, volume pubblicato da Nero su Bianco Edizioni, esplora le radici del fenomeno. Lo fa attraverso il contesto storico dall’Unità d’Italia ai primi del Novecento, le dinamiche sociali e le condizioni economiche che spinsero uomini comuni a ribellarsi contro le ingiustizie, il modo in cui erano visti dalla comunità in cui vivevano.
Filadelfio Grasso, con documenti e testimonianze, focalizza l’attenzione su personaggi legati al nostro territorio. Non soltanto banditi, ma anche personalità emblematiche, travolte dalla rabbia e dalla disperazione in un’Italia postunitaria segnata da ingiustizie e promesse disattese.
Un’opera che va oltre il freddo racconto dei fatti e che indaga il pensiero, le emozioni e le motivazioni interiori dei briganti, offrendo una nuova prospettiva su una delle pagine più controverse e complesse della storia italiana.
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Chiesa
Nella chiesa dell’Annunziata restauri in corso sui preziosi affreschi del ‘700
Interventi sulle opere di Giuseppe Tamo, il parroco Giosuè Messina: «Ripristiniamo l’originaria bellezza»

All’interno della chiesa dell’Annunziata di Biancavilla sono in corso i lavori di restauro del ciclo di affreschi della navata centrale, della cornice e dei pilastri. Ciclo pittorico di Giuseppe Tamo da Brescia, morto il 27 dicembre 1731 e sepolto proprio nell’edificio sacro.
Gli interventi, cominciati a febbraio, dovrebbero concludersi a giugno, ad opera dei maestri Calvagna di San Gregorio di Catania, che ben conoscono hanno operato all’Annunziata per diversi restauri negli ultimi 30 anni.
Il direttore dei lavori è l’arch. Antonio Caruso, il coordinatore per la sicurezza l’ing. Carmelo Caruso. Si procede sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento.
«Quest’anno la Pasqua è accompagnata da un elemento che è il ponteggio all’interno della chiesa. Il ponteggio – dice il parroco Giosuè Messina – permette il restauro della navata centrale e delle pareti, per consolidare l’aspetto strutturale della volta e ripristinare la bellezza originaria dell’apparato decorativo. Chiaramente questo ha comportato una rivisitazione del luogo, soprattutto con l’adeguamento dello spazio per permettere ai fedeli la partecipazione alla santa messa».
«In questa rivisitazione dei luoghi liturgici, l’Addolorata – prosegue padre Messina – quest’anno non ha fatto ingresso all’interno della chiesa a seguito degli spazi limitati, ma abbiamo preparato l’accoglienza in piazza Annunziata, esponendo anche esternamente la statua dell’Ecce Homo. La comunità, insieme ai piccoli, ha preparato un canto e poi il mio messaggio alla piazza. Un messaggio di speranza: le lacrime di Maria sono lacrime di speranza».
I parrocchiani dell’Annunziata stanno sostenendo le spese del restauro, attraverso piccoli lasciti e piccole offerte, per ridare bellezza a questo luogo di culto, tra i più antichi di Biancavilla.
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