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Cultura

Duecento scatti per immortalare la “Grande Bellezza” di Biancavilla

A 5 giovani affidato il compito di “raccontare” gli angoli più suggestivi ed il patrimonio artistico

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Cinque giovani appassionati di fotografia sono al lavoro da oggi per il progetto “Biancavilla in un click”, il contest fotografico sulla ‘Grande Bellezza’ cittadina lanciato dall’amministrazione nei mesi scorsi per coinvolgere cultori e amatori della fotografia residenti nel territorio.

All’appello hanno risposto due ragazze e tre giovani che stamattina hanno ricevuto il saluto e il ringraziamento dal sindaco Antonio Bonanno e dall’assessore alla Promozione del Territorio, Giorgia Pennisi. 

Ai ‘cacciatori’ di immagini l’amministrazione chiede di immortalare le bellezze del patrimonio artistico locale – chiese, antiche magioni – e anche gli angoli più caratteristici (nel centro abitato e nelle aree di villeggiatura) che impreziosiscono la città.

«La città di Biancavilla – afferma il sindaco Antonio Bonanno – vanta un ‘tesoretto’ di beni architettonici e naturalistici che vale la pena mostrare agli altri. L’idea di coinvolgere un gruppo di giovani appassionati di fotografia in una gara a chi valorizza meglio ogni angolo della nostra città, è il primo passo verso la creazione di una sorta di ‘portfolio’ artistico della città da vedere e far vedere a quanti vogliono conoscerla in maniera più approfondita».

Al ‘contest’ fotografico del Comune di Biancavilla hanno aderito Giovanni Stissi, Davide Gentile, Grazia Caracì, Jeannine Rose Longo e Antonio Russo. Ai 5 è stato affidato il compito di realizzare 40 fotografie ciascuno ad alta risoluzione digitale.

«I partecipanti – spiega l’assessore Giorgia Pennisi – hanno tempo fino alla fine di maggio per selezionare le immagini che meglio rappresentano le sfaccettature della bellezza della nostra città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA  

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Cultura

Premiata la biancavillese Elena Cantarella per un saggio su Pippo Fava

Importante riconoscimento per l’artista, nota per il suo talento nella lavorazione della cartapesta

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Importante riconoscimento per l’artista biancavillese Elena Cantarella, maestra della lavorazione della cartapesta nella bottega catanese “Cartura”, fondata da Alfredo Guglielmino nel 1998.

Al Piccolo Teatro di Catania, Elena Cantarella ha ricevuto il premio storico-artistico della Fondazione Giuseppe Fava di Catania “Giovanna Berenice Mori”. Un premio intitolato alla compianta storica dell’arte e al suo appassionato lavoro di studio e ricerca dell’opera pittorica di Giuseppe Fava, giornalista ucciso dalla mafia a Catania nel 1984.

Cantarella ha vinto scrivendo un saggio dal titolo “Giuseppe Fava. Oltre il segno”. «L’arte per Fava – scrive Cantarella – è testimonianza della continuità tra la sua attività di giornalista e quella di artista, non è solo uno sfogo, ma un’ineluttabile esigenza comunicativa, espressione concreta degli aspetti più profondi della sua anima».

«Il mezzo artistico – prosegue Cantarella – realizza la sua necessità di tradurre la realtà attraverso uno strumento che rispetto alla parola possa avere un linguaggio universale, senza abbandonare la sua intimità di significato: nelle immagini, nel colore, nel segno i suoi sentimenti si mescolano con quelli degli uomini e delle donne su cui posa lo sguardo».

Ad assegnarle il premio la commissione composta dal presidente della Fondazione Fava, da un rappresentante della famiglia Fava e da due docenti dell’Accademia di belle arti di Catania.

Una lettura innovativa sull’arte di Fava

Cantarella, secondo la motivazione, ha «presentato in modo puntuale e preciso, asciutto e piano il lavoro artistico di Giuseppe Fava, coniugandolo con le principali intenzioni artistiche, antropologiche e culturali dell’autore». E ha anche intercettato «l’ironica denuncia caricaturale che Fava mette continuamente in atto» attraverso «l’introspezione, il doppio, lo studio sui volti» e promuovendo una lettura innovativa e un «valido approfondimento dell’opera faviana».

All’intermezzo musicale curato da un quartetto d’archi dell’orchestra “MusicaInsieme” di Librino è seguita la cerimonia di premiazione del concorso giornalistico Giuseppe Fava “Apri la finestra sulla tua città e raccontaci dove vedi la mafia, l’illegalità, le ingiustizie”.  Tra i vincitori di quest’ultimo concorso, una scuola del quartiere Zia Lisa di Catania, che ha realizzato una video-inchiesta molto coraggiosa, e un ragazzo di Giarre.

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