Scuola
Gli alunni della “Sturzo” protagonisti dello stage sportivo di Scanzano Jonico
Gli studenti biancavillesi hanno conquistato il podio rosa e azzurro nel torneo di beach volley

La scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla ritorna a Scanzano Jonico per lo stage sportivo “Beach & volley School”. I ragazzi delle seconde e terze classi sono stati coinvolti in svariate attività sportive, dal tiro con l’arco al frisbee, guidati da coach italiani ed inglesi.
Lo stage ha visto pure una giornata dedicata al torneo di beach volley tra le scuole ospiti del villaggio turistico “Torre del Faro”. L’organizzazione è della Federazione italiana di pallavolo. L’istituto biancavillese ha conquistato il podio rosa ed azzurro (1, 2, 3 posti delle seconde classi maschile e femminile, 3 posto femminile e 1 posto maschile delle terze classi).
Una settimana che ha visto i ragazzi della scuola diretta dalla dirigente Concetta Drago protagonisti in un confronto sportivo, sociale e di aggregazione. Gli alunni sono stati coordinati dai docenti di educazione fisica Laura Doví, Maria Sapienza, Orazio Bonanno e Rossella Giuffrida. Ad accompagnare gli studenti, pure le insegnanti Annalisa Santagati, Giuseppina Pappalardo e Annalisa Furnari.
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Scuola
La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà
Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.
Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».
All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.
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