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Covid, il video spot del “Cenacolo” di Biancavilla che invita a vaccinarci

Il progetto, promosso dalla comunità terapeutica assistita, è stato curato da Filadelfio Grasso

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Il Cenacolo, dove gli “ultimi” trovano accoglienza, una casa, e spesso anche una nuova vita, si fa promotore della vita nuova dopo la pandemia. In questi mesi, la comunità ha girato diversi video e un corto per descrivere ed elaborare (anche a livello emotivo) il dramma del Coronavirus.

Adesso viene lanciato un messaggio di speranza, senza abbassare la guardia e richiamando al rispetto di tutte le norme utili alla tutela della salute pubblica.

Il messaggio principale rimane quello di “farsi vaccinare” perché “il vaccino ci avvicina”. E a questo vanno aggiunte tutte le norme sociali e comunitarie che servono a combattere e ostacolare il virus.

Da qui è nato un video spot per promuovere la campagna vaccinale. Campagna che peraltro a Biancavilla sta registrando diffusa sensibilità, al punto che la città si sta distinguendo a livello provinciale e siciliano.

Il progetto è curato da Filadelfio Grasso (autore anche del testo, della musica e di ogni dettaglio). Un progetto che ha avuto l’appoggio del direttore dell’Opera Cenacolo Cristo Re, Giosuè Greco, assieme al direttore sanitario Gaetano Interlandi, al medico psichiatra Giampaolo Dipietro e al responsabile amministrativo Vincenzo Conti.

Con loro, tutto il personale e gli operatori. Tutti si sono prestati a realizzare i diversi “spot” che saranno condivisi in queste settimane anche sui mezzi social.

«Grazie anche al sindaco, Antonio Bonanno, per aver lanciato –si legge in una nota del Cenacolo– il suo messaggio richiamando la comunità alla responsabilità, e a Salvuccio Furnari che in una affollata piazza di Biancavilla ci invita alla giusta cautela. Lo “spot” di appena un paio di minuti, vuole essere un modo di incoraggiare all’apertura e augurare delle buone meritate vacanze, dopo i mesi bui dell’emergenza pandemica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Associazionismo

Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso

Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio

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In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.

Il Ponte dei Saraceni

L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.

Il Castello di Nelson

L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.

L’Icona e gli affreschi di Tamo

Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.

I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.

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