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Coronavirus, un’altra donna contagiata: secondo caso che si registra a Biancavilla

Ne dà notizia il sindaco Antonio Bonanno e poi ne parla la figlia: «Non sappiamo l’origine del contagio»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Registriamo un secondo caso di Covid-19 a Biancavilla. La conferma mi è stata data dal medico di base della paziente. Si tratta di una donna, malata oncologica, assolutamente asintomatica. Non chiedetemi di chi si tratta perché sono già state prese tutte le misure del caso: la famiglia e le persone che sono state in contatto con la donna sono già in quarantena».

Ne dà notizia il sindaco Antonio Bonanno, che continua: «Di casi asintomatici ne avremo certamente molti in giro e, quindi, la notizia di oggi non cambia di una virgola la situazione di ognuno di noi. Come ho già detto in occasione del primo contagio, non vi è da scatenare alcun allarmismo. C’è da restare uniti rispettando, più di ogni altra cosa, le regole. Non ci sono altre strade per sconfiggere questo maledetto nemico invisibile».

Sulla pagina Facebook di Biancavilla Oggi è intervenuta la figlia della signora: «Siamo già in isolamento volontario con i miei genitori e mio fratello da giorno 9 marzo, allo stesso tempo sono entrati in quarantena anche i miei zii che vivono nello stesso palazzo. Inoltre, nonostante i contatti dei miei genitori siano molto rari nelle ultime settimane, nel rispetto di tutti, siamo entrati in isolamento totale, anche nel rispetto dei decreti ministeriali».

«Non conosciamo -specifica la giovane- l’origine del contagio, in quanto con i problemi che ha mia mamma, costretta a monitorare il suo stato di salute, le hanno fatto il tampone pur non presentando sintomi. Anch’essa, nei giorni antecedenti alle prime avvisaglie in Sicilia, ha smesso totalmente di uscire. Per fortuna al momento stiamo tutti bene».

Il primo caso di contagio a Biancavilla era stato accertato pochi giorni fa: tampone risultato positivo nei confronti di un’altra donna. Una parrucchiera che ha reso noto l’esito del test, comunicandolo ai suoi contatti whatsapp. I suoi familiari si erano messi in isolamento domiciliare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Alfredo

    25 Marzo 2020 at 16:43

    Sindaco si metta nei panni di noi cittadini, noi infermieri, noi ambulanti, noi tabaccai ecc… Voi che non rendete noto il nome della mal capitata, non sapete quante persone mettete in pericolo, grandi piccoli e anziani, e un errore grossissimo quello che commettere, non c’è nessuna discriminazione sia per la sig. Parrucchiera che per l’altra, anzi si prega per tutti i contagiati, passatevi una mano sulla coscienza e vedrete che ognuno di noi abbiamo dei cari. Cordiali saluti

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

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© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

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