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Chiesa

Grest a Cristo Re, la “bella storia” continuerà ad ottobre con l’oratorio

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di Giuseppe Gugliuzzo

Conclusione festosa del grest della parrocchia “Cristo Re” di Biancavilla, comunità guidata da padre Francesco Rubino. Grest iniziato il 2 luglio con tema “La bella storia”, che ha visto la partecipazione di circa 140 bambini e 50 animatori.

«Il messaggio che abbiamo voluto sottolineare in questo grest – afferma Armando Bellocchi, uno dei coordinatori, a Biancavilla Oggi – è quello della vocazione di ognuno di noi, a cosa siamo chiamati nella vita. Abbiamo anche cercato di far conoscere sempre più Gesù attraverso l’affetto, i giochi e le attività creative. Gli animatori ci siamo spesi in tante attività: calcio, lavori artistici, danza, musica, pattinaggio e cortometraggi. Alla serata conclusiva abbiamo presentato quattro cortometraggi e anche una particolare esibizione attraverso un sistema nuovo di percussioni con tubi sonori».

Una esperienza vissuta come novità anche da don Francesco Rubino, che si è insediato come parroco –provenendo dal “Sacro cuore”– nei mesi scorsi.

«Essendo il mio primo anno da parroco qui a Cristo Re, questo è stato il “mio” primo grest in parrocchia, certamente positivo. È stato anche –dice a Biancavilla Oggi– occasione per pregare, fare fraternità e baccano. Ringrazio di cuore gli animatori per l’impegno a favore dei ragazzi».

Un’attività che –annuncia padre Rubino– molto probabilmente, a seconda del calendario dei doppi turni scolastici, resosi necessario per via del terremoto, ad ottobre riaprirà l’oratorio parrocchiale il venerdì, come continuazione del grest.

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Chiesa

I giovani di Biancavilla ricevuti dal vescovo: «I nostri talenti, i nostri sogni»

I ragazzi e gli animatori dell’oratorio dell’Annunziata accompagnati dal parroco, don Giosuè Messina

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Una folta rappresentanza dei giovani dell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata di Biancavilla ricevuti da mons. Luigi Renna al palazzo arcivescovile, a Catania. Un incontro proficuo nel quale si è parlato dei talenti e dei sogni giovanili. Non è mancato un pensiero rivolto a Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato, con un’esortazione del vescovo al rispetto.

«È stato un incontro molto arricchente ed edificante per noi giovani», dice Samuele Salamone, uno degli animatori dell’oratorio “Don Bosco”. Realtà giovanile viva, che sta crescendo sempre più nel nostro territorio, promuovendo iniziative sociali, culturali e religiose.

I giovani dell’oratorio, nell’incontro con Renna, sono stati accompagnati dai loro animatori e dal parroco, don Giosuè Messina. Ad ognuno, Renna ha regalato un libro di spiritualità.

«Ci ha incoraggiati –prosegue Samuele – a sfruttare i nostri talenti per il bene nostro e degli altri. L’arcivescovo ha evidenziato che dobbiamo credere in Dio e affidarci sempre a Lui. Il rapporto di fede nasce infatti con Dio. Ma ci sono altri rapporti molto importanti, quello sentimentale, per esempio».

«È stata per noi una gioia presentare i nostri giovani e nello stesso tempo raccontare come si impegnano a vivere da buoni cristiani. D’altra parte, – sottolinea padre Giosuè Messina – l’arcivescovo non ha esitato ad incoraggiare i ragazzi e i loro educatori in questo cammino delicato ed importante. Il tema del nostro incontro è stato “I sogni degli adolescenti nella crescita cristiana”, che l’arcivescovo ha sviluppato attraverso la parabola dei talenti. Non è mancato un accenno al fatto di cronaca di queste ultime settimane, quello della cara Giulia. Il padre vescovo ha esortato a vivere bene tutte le relazioni, nel rispetto reciproco, come il Vangelo ci insegna».

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