Cultura
Torna in edicola “Piazza Grande”: «Realtà, natura, ambiente»


“Realtà, natura, ambiente: salviamo la nostra Terra”. Su questo tema si incentra il terzo numero di “Piazza Grande”, la rivista dell’omonima associazione culturale di Biancavilla. Un numero già disponibile nelle edicole della nostra città.
Diversi e approfonditi gli spunti di riflessione che, ancora una volta, ci offre il giornale, sviluppati in 36 pagine ricche di immagini.
La rivista si presenta con nuove rubriche, presenta un reportage dalla Patagonia, non manca di parlare di Greta Thunberg, «novella “Giovanna d’Arco” che guida la riscossa ecologista».
Tra le tematiche di interesse locale, quella sull’inquinamento ambientale di fluoroedenite con un’intervista al prof. Enrico Ciliberto, ordinario di chimica inorganica dell’Università di Catania.
Segnaliamo anche un articolo di Alfio Grasso su “La pubblica istruzione a Biancavilla nel periodo borbonico”.
“Piazza Grande” vuole essere un tentativo di smuovere le acque stagnanti di Biancavilla, in ambito culturale. Impresa non semplice in un contesto come il nostro. Lo sa bene Alfio Pelleriti, animatore della rivista: «In un contesto generale in cui la carta stampata accusa notevoli colpi per una concorrenza forte di Internet, siamo riusciti con il secondo numero a distribuire 250 copie».
Apprezzamenti per il progetto editoriale. Ma anche critiche. «Tra le critiche che mi sono pervenute –sottolinea ancora Pelleriti– la più insopportabile è stata quella di chi liquida senza appello la rivista tacciandola di “sinistrismo” e tale giudizio lo si avanza quasi con intento salvifico nei confronti di chi non l’ha ancora letta, affinché si tenga alla larga da tali articoli “faziosi” e “corruttori delle giovani menti”. Sono accuse avanzate senza alcuna argomentazione, espresse con velenosa sinteticità e con sorrisi ammiccanti a far intendere chissà quali strategie settarie e dunque non meritano risposte».
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Cultura
“Nicolò”, il film realizzato dal Cgs Life di Biancavilla sul santo eremita
Il lungometraggio, diretto da Armando Bellocchi, proiettato al Palazzo dei Congressi di Taormina


Si intitola “Nicolò” ed è stato realizzato dal Cgs Life di Biancavilla con il patrocinio della Regione Sicilia. È il lungometraggio dedicato al patrono di Adrano.
Due paesi siciliani si sono ritrovati nel nome di Nicolò Politi, nato ad Adrano nel 1117 e proclamato santo nel 1507 da Papa Giulio II. I cittadini di Adrano e Alcara Li Fusi, assieme ai rispettivi sindaci e ai vescovi delle due diocesi, hanno assistito all’anteprima del film. La proiezione è avvenuta a Taormina, nel Palazzo dei Congressi.
Il film è diretto da Armando Bellocchi, docente e musicista di Biancavilla. Narra della vita del santo eremita di Adrano, interpretato da Antonio Distefano, che rifiuta un matrimonio combinato dai genitori – nobile famiglia locale – per rispondere alla chiamata di Dio. Nicolò giunse nel territorio alcarese nel 1137 per trovare rifugio in una spelonca rocciosa del Monte Calanna.
«Al casting del film – spiega il regista Bellocchi – hanno partecipato le cittadinanze dei due paesi, la cui devozione nei confronti del santo non è mai venuta meno».
Adrano e Alcara Li Fusi furono al centro di una disputa sulle reliquie dell’eremita. Il film “Nicolò” sigla in maniera definitiva la pace tra le due comunità nel nome del santo venerato da entrambi.
Analoga operazione culturale, il Cgis Life l’aveva compiuta nel 2014, realizzando un film su San Placido, patrono di Biancavilla, con il coinvolgimento del circolo di devoti. Una pellicola ambientata non soltanto a Biancavilla, ma anche a Montalbano ed in località siciliane.
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