Chiesa
Arriva la Madonna di Fatima, all’Annunziata campane a festa

di Alessandro Rapisarda
Una folla commossa, tra campane a festa, canti, preghiere e candele accese, ha “illuminato” l’arrivo nella parrocchia Annunziata di Biancavilla della statua della Madonna di Fatima.
È una delle sette copie, costruite in Portogallo, conformi all’originale (nella quale è incastonato il proiettile che colpì Papa Giovanni Paolo II), portata a Biancavilla assieme alle reliquie dei piccoli pastorelli, Francesco e Giacinta, canonizzati lo scorso 13 maggio da Papa Francesco.
Il saluto e il bacio al simulacro sono stati dati da padre Giovanbattista Zappalà, fuori dalla chiesa. Sull’altare, ad attenderlo, anche padre Placido Brancato, decano dei sacerdoti della Diocesi di Catania.
Fino al 31 maggio, un ricco programma di appuntamenti di preghiera e momenti di fraternità vedrà impegnate e coinvolte tutte le componenti della parrocchia e di altre chiese cittadine con tutti i parroci e le scuole biancavillesi, passando anche per una breve missione giovanile domenica sera.
L’ultimo giorno, alle ore 20:00, una processione saluterà la Vergine e la accompagnerà da piazza Annunziata fino al Belvedere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa
Giubileo delle confraternite, in 80 da Biancavilla per l’insediamento del Papa
Delegazioni di cinque congregazioni: sono state le più numerose provenienti dalla diocesi di Catania

C’è chi, a Roma, ha portato il medaglione. Altri sono andati con il proprio abito tradizionale. Segni distintivi, che esprimono appartenenza e identità culturale, oltre che fede religiosa.
Da Biancavilla sono andati in 80 a Roma per partecipare al Giubileo delle confraternite. Un folto gruppo, il più numeroso partito dall’Arcidiocesi di Catania. I biancavillesi che hanno preso parte al pellegrinaggio appartengono alle confraternite del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Mercede, di San Giuseppe e dell’Idria.
Arrivati venerdì a Roma, i gruppi hanno partecipato al pellegrinaggio verso la porta santa, aperta da Papa Francesco la scorsa notte di Natale. Quindi, la processione monumentale tra il Colosseo ed il Circo Massimo con la partecipazione delle più importanti confraternita provenienti da tutto il mondo. E poi, la partecipazione alla messa di insediamento di Papa Leone XIV in piazza San Pietro.
Un’occasione, dunque, per queste realtà associative, di vivere il Giubileo come un momento di comunione ecclesiale con l’opportunità di rinnovare il loro impegno nella fede e nel servizio. Le confraternite hanno testimoniato così la ricchezza della pietà popolare e la vitalità di una fede che ha attraversato i secoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Chiesa
Eletto Papa Leone XIV, le campane suonano a festa nella basilica pontificia
Il titolo alla chiesa madre di Biancavilla fu conferito nel 1970 da Paolo VI con propria bolla

La Chiesa cattolica ha eletto il Papa: è l’americano Robert Francis Prevost, che ha preso il nome di Leone XIV. In coincidenza con la fumata bianca, a Biancavilla campane a festa in chiesa madre, che è anche basilica pontificia (oltre che Collegiata e Santuario). Un dettaglio che la lega direttamente al Papa.
Il titolo di “basilica minore pontificia” risale al 1970: un riconoscimento avuto con bolla “In Sanctissimam Cristi Matrem” di Papa Paolo VI. Un titolo speciale che in genere si dà per importanza storica, spirituale o architettonico e che implica un legame particolare con il Papa.
Le basiliche pontificie hanno il privilegio di esporre simboli come il padiglione papale, il tintinnabulum (campanella processionale), lo stemma papale e talvolta la concessione di indulgenze speciali.
Dopo la morte di Bergoglio, all’esterno della chiesa biancavillese era stato rimosso l’ovale con lo stemma araldico di Papa Francesco. Un segno della sede apostolica vacante. Si attende ora che venga esposto lo stemma del nuovo pontefice.
Su Leone XIV si concentrano attese e speranze dei fedeli cattolici. A farsi interprete di questi sentimenti il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno: «Accogliamo con gioia e speranza l’elezione di Papa Leone XIV. In un tempo segnato da divisioni e incertezze, la sua figura rappresenta un richiamo universale ai valori della pace, della solidarietà e della fraternità. A nome dell’intera comunità di Biancavilla, esprimo l’augurio che il suo pontificato possa essere fonte di serenità e guida spirituale per il mondo intero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca1 settimana ago
Stipendi da fame in un supermercato di Biancavilla: due arresti della Finanza
-
Chiesa4 settimane ago
Giubileo, anche 50 giovani biancavillesi dell’Annunziata ai funerali del Papa
-
Politica4 settimane ago
Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni
-
Chiesa4 settimane ago
«Quell’incontro a Casa Santa Marta con Papa Francesco, parlando di santità»