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Donazione degli organi, l’assenso si potrà dare sulla carta di identità


L’iniziativa è stata presentata al palazzo comunale. L’amministrazione attua così un preciso indirizzo votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, lo scorso aprile.
di Vittorio Fiorenza
L’assenso alla donazione degli organi si può esprimere attraverso la carta di identità. Il Comune di Biancavilla si allinea così alla normativa del 2009 ed attua un protocollo sottoscritto dall’Anci e dal Centro regionale Trapianti.
Con il rilascio del documento o al momento del suo rinnovo presso l’ufficio Anagrafe, ogni cittadino può manifestare l’adesione al gesto di altruismo ed essere così inserito in un data base.
L’iniziativa è stata presa dall’amministrazione comunale, facendo seguito ad un preciso indirizzo votato all’unanimità in tal senso, lo scorso aprile, dal Consiglio Comunale su mozione presentata dai gruppi di Centrodestra (primo firmatario Mauro Mursia).
La sua presentazione è avvenuta al palazzo comunale da parte del sindaco Giuseppe Glorioso e dell’assessore ai Servizi sociali, Francesca Grigorio.
All’incontro è intervenuto anche il presidente provinciale dell’Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi), Santo Reina. Con lui pure una coppia di Tremestieri, Giovanni Calcaterra e Anna Maria Di Paolo, che hanno testimoniato la loro esperienza di genitori, raccontando la storia del figlio Giuseppe, donatore di organi, scomparso nel 2003.
A Biancavilla, in tanti anni, si sono registrati soltanto tre casi di donazione di organi (nel 1996, nel 2001 e nel 2009), un numero indicativo di un’assenza di sensibilizzazione al più alto gesto di solidarietà umana. Tendenza che si tenterà di invertire adesso attraverso l’assenso su carta di identità.
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Impennata Covid, a Biancavilla il 30% di casi in più negli ultimi 15 giorni
Sono 183 i biancavillesi con positività al virus: +32 “nuovi ingressi” registrati in due settimane


Non se ne parla, i “bollettini” hanno interrotto la loro periodicità. Ma il Covid non arretra. Anzi, secondo gli ultimi dati verificati da Biancavilla Oggi, nella nostra città c’è –in linea con il trend nazionale– un aumento dei nuovi casi.
Se confrontiamo le statistiche delle ultime due settimane, l’incremento dell’incidenza della positività al coronavirus è balzata di circa il 30%. Se 15 giorni fa, le persone positive a Biancavilla erano un centinaio, adesso quelle registrate sono 183. Nello specifico, i “nuovi ingressi” sono 32, quindi circa il 30% in più rispetto a due settimane fa.
Un salto non indifferente. Ma il dato –riferito al quadro offerto dall’Asp di Catania e dalla struttura commissariale Covid– è da ritenere sottostimato. C’è una realtà sommersa. A causa dei test che si fanno a casa, tanti casi di positività non vengono comunicati ufficialmente o arrivano alle autorità sanitarie con ritardo.
Da qui, la necessità della prevenzione e delle accortezze da seguire quando si frequentano luoghi pubblici. E per chi rientra nel target di età o di “fragili” condizioni di salute, l’opportunità della quarta dose del vaccino.
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