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Chiesa

Per la Madonna dell’’Elemosina celebrazioni in 11 chiese del mondo

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Una processione straordinaria dell’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina e celebrazioni in 11 chiese di tutto il mondo con la riproduzione della sua effige. Momenti ed iniziative della comunità ecclesiale biancavillese ed inseriti nel programma allestito dall’associazione “Maria Santissima dell’Elemosina”, in concomitanza con l’apertura della Porta Santa nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore.

La sacra icona sarà in processione, venerdì 1 gennaio, alle 18.30, dalla chiesa del Rosario fino in basilica accompagnata da un corteo liturgico al canto delle litanie lauretane e al suono del corno giubilare.

Saranno presenti mons. Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo, impegnato nell’accoglienza degli immigrati, e mons. Rosario Vella, vescovo di Ambanja, in Madagascar.

Ad animare i canti sarà la Schola Cantorum “Maria SS. Immacolata” di Belpasso.

Nel corso della celebrazione verrà accesa la Lampada Giubilare, attinta alla fiamma della “Luce della Pace di Betlemme”, proveniente dalla Grotta della Basilica della Natività di Betlemme (Palestina), che arderà presso la Cappella della Madonna dell’Elemosina per tutto l’Anno Santo.

Al termine della Messa verrà inaugurato il medaglione celebrativo del Giubileo della Misericordia, opera dello scultore di origini biancavillesi Dino Cunsolo.

Nella stessa giornata, in comunione col Santuario di Biancavilla, verranno celebrate sante messe in viarie parti del mondo, dove sono presenti sacerdoti biancavillesi o comunità con presenza biancavillese o siciliana. In questi luoghi sarà venerata una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina. Le chiese coinvolte sono le seguenti.

Per l’Europa:
Abbazia  “Santissimo Salvatore” di Vaiano (Prato), celebra don Marco Locati.
Parrocchia “Sacra Famiglia” del Quartiere Infrangibile di Piacenza, celebra don Angelo Cavanna.
Chiesa “St. Georg” di Nesselröden, Göttingen (Germania), celebra don Andreas Braun.
Parrocchia “S. Sebastian Martir” di Mentrida, Toledo (Spagna), celebra don Juan Carlos Lopez Martin.
Parrocchia “St. Pius X” di Kingston Upon Thames, Londra (Regno Unito), celebra P. Julius Otoaye MSP.
Parrocchia “Our Lady Immaculate” di Tolworth, Londra (Regno Unito), clebra don Edward Perera.

Per l’America:
Parrocchia “Cristo Rey” di Virrey del Pino, Buenos Aires (Argentina), celebra don Pablo Papotto.

Per l’Africa:
Cattedrale “St. Joseph” di Ambanja (Madagascar), celebra don Bruno Tsiahiliky.
Parrocchia “Maria SS. Dame des affligés” di Mungbere, Wamba (Rep. dem. del Congo), celebra Padre Francesco Laudani.

Per l’Asia:
Parrocchia “St. Yohanes Rasul” di Karachi (Pakistan), celebra don Saleh Diego.

Per l’OCEANIA:
Parrocchia “St. Mary’s” di Dandenong, Melbourne (Australia), celebra don Declan O’Brien.

Gli altri appuntamenti
Tra gli altri appuntamenti, da segnalae, giovedì 31 dicembre, alle 18,30, Te Deum di fine anno presieduto da mons. Giuseppe Sciacca, vescovo-segretario del Tribunale Vaticano della Segnatura Apostolica. Al termine, inaugurazione delle lapidi commemorative del riconoscimento dei titoli di Santuario Mariano (1959) e di Basilica Pontificia (1970) alla Chiesa madre di Biancavilla.

Sabato 2 gennaio, pellegrinaggio della comunità greco-bizantina di Messina ed inaugurazione, alle 17.30, dell’itinerario di preghiera “Il Volto della  Misericordia”, percorso meditativo tra iconografia, pittura e scultura per contemplare il volto di Cristo. La mostra sarà visitabile fino al 28 febbraio.

Alle 18.30 divina liturgia di S. Giovanni Crisostomo in rito bizantino-greco, celebrata dal Papas Antonio Cucinotta. Sarà benedetta la nuova riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina che verrà utilizzata durante il Giubileo per i pellegrinaggi dei fedeli: l’opera è dell’iconografo tarantino Antonio Schiavone.

Alle 19.30, “Accogliere i pellegrini”, incontro-testimonianza sull’esperienza della Chiesa impegnata in prima linea nell’emergenza dei profughi. Parteciperanno mons. Suetta, il mar. Roberto Rapisarda, comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, e rappresentanti dlle Caritas parrocchiali.

Festa Madonna dell'Elemosina 3

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Chiesa

La devozione e gli “ossequi”: restaurata la statua della Madonna del Carmelo

Interventi finanziati dai fedeli della parrocchia dell’Idria: l’opera è di Giovambattista Sangiorgio

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Dopo mesi di restauro, la parrocchia Santa Maria dell’Idria rivede il simulacro della Madonna del Carmelo in una nuova veste. Un’opera interessata ad interventi, finanziati esclusivamente dai fedeli.

La statua, realizzata con la tecnica dell’impannaggio – che prevede l’utilizzo di legno, tela, colla e stucco, ampiamente utilizzata in Sicilia – è un’opera del biancavillese Giovambattista Sangiorgio (lo stesso autore del “Cristo Risorto” di Biancavilla): risale al 1901 ed è collocata nella nicchia a lei dedicata all’interno della chiesa.

La devozione alla Madonna del Carmine è una caratteristica del Sud Italia: tante in Sicilia le chiese e le associazioni a lei dedicate. Nella parrocchia biancavillese, in passato, durante la quindicina, la messa era molto partecipata e i fedeli sostavano davanti all’altare per rivolgere i cosiddetti “ossequi”.

La statua della Madonna del Carmelo era stata già interessata, con il parroco padre Salvatore Nicoletti, a lavori, eseguiti dal professor Antonino Distefano. Restauri che, però, avevano bisogno di un nuovo ripristino.

Lo hanno eseguito, nei mesi scorsi, due giovani artisti, Francesca Crispi e Alfredo Sergi. Innanzitutto è stata resa solida la base, in seguito sono state ricostruite alcune parti mancanti e, infine, sono stati riportati i colori e le rispettive decorazioni al loro stato originale.

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Chiesa

Quel viaggio chiamato “adolescenza”: lo psicologo parla all’oratorio “Don Bosco”

Un confronto aperto e serrato tra il dott. Alessio Leotta e i giovani della parrocchia dell’Annunziata

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Un’occasione di formazione e riflessione per parlare di adolescenza a una platea di… adolescenti. L’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata ha promosso l’incontro con i propri giovani, ponendoli davanti ad un ospite esperto in dinamiche adolescenziali. Ragazze e ragazzi si sono confrontati con il dott. Alessio Leotta, psicologo e psicoterapeuta, affrontando diversi aspetti di quella età, cruciale per la crescita e la formazione dell’individuo.

Il professionista ha proposto un’analisi approfondita di questa delicata fase della vita, soffermandosi su aspetti fondamentali come il cambiamento dell’identità, le sfide emotive, il bisogno di appartenenza, la gestione delle relazioni e la scoperta della propria autonomia. L’approccio non è stato solo teorico, ma fortemente partecipativo: i giovani sono stati invitati a condividere liberamente le proprie esperienze, emozioni e dubbi.

Molti hanno trovato lo spazio per raccontare vissuti personali, paure e desideri, scoprendo nel gruppo un luogo sicuro dove potersi esprimere senza giudizio. Il dott. Leotta ha creato un clima accogliente, rispondendo con empatia e professionalità alle domande e ai racconti.

Un confronto che ha generato una profonda consapevolezza collettiva: l’adolescenza, con tutte le sue difficoltà, è anche un’opportunità per conoscersi meglio, per imparare a relazionarsi con gli altri e per costruire il proprio futuro. Un bagaglio di conoscenze in più per i giovani dell’oratorio “Don Bosco”, più compresi, motivati e pronti ad affrontare il proprio percorso con maggiore serenità.

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