Fuori città
Casa Mirio, via all’opera di recupero: sei mesi di lavori per 118mila euro
Il Parco dell’Etna ha avviato le opere, per 118mila euro, che dovrebbero concludersi nell’arco di sei mesi. il presidente Marisa Mazzaglia: «Faremo un bando di gestione per affidare la struttura a gruppi del territorio».
Al via i lavori di ristrutturazione di Casa Mirio, struttura all’interno della pineta di Biancavilla. I lavori eseguiti dal Parco dell’Etna, per 118mila euro, riguardano non soltanto l’immobile, che dopo decenni di abbandono era stato recuperato all’epoca dell’amministrazione Manna per poi essere nuovamente lasciato all’incuria. Ma anche dello spazio circostante.
Come ha sottolineato in un intervista rilasciata al tg di Tva ai microfoni di Salvo Sidoti, il presidente del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia, «il recupero di questa struttura, più volte danneggiata e vandalizzata, è stata una delle priorità del nostro ente. C’è stata la possibilità di recuperare un finanziamento –evidenzia Mazzaglia– e abbiamo deciso di intervenire sia per la casermetta che per il potenziamento dei servizi con la realizzazione di un’area attrezzata da cui partiranno le escursioni. Nostro impegno è anche il rilancio della fruizione, affidando questa struttura attraverso un bando di gestione, possibilmente a giovani o a cooperative o associazioni del territorio, che garantiscano attività e costante presenza».
I lavori si dovrebbero concludere nell’arco di sei mesi. Per Orazio Distefano, guida alpina del Parco dell’Etna, «piano Mirio potrebbe aprire tutti quei tracciati di escursionismo di sud-ovest, che si ricollegano con la pista alta montana, e consentire di far fruire ai veri amanti della montagna una parte che finora incontaminata».
In più occasioni, negli ultimi anni, un gruppo di associazioni ed appassionati di Biancavilla, ora costituitisi nell’associazione “Casa Mirio”, hanno promosso diverse iniziative: dalla pulizia degli spazi attorno alla casermetta a passeggiate didattiche, da mostre e giornate ecologiste, a contatto con la natura, all’ombra degli alberi secolari nel più totale relax.
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►”Casa Mirio Fest”, una giornata a contatto con la natura
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►”Benvenuta primavera”, tra grigliate e sano relax
«Questa è anche una nostra piccola soddisfazione –dice Piero Cannistraci dell’associazione biancavillese– in quanto siamo stati interlocutori diretti del Parco dell’Etna e più volte abbiamo sollecitato l’ente per l’inizio dei lavori. Il nostro impegno per la tutela di questo patrimonio continua».
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Fuori città
I cent’anni di nonna Rosa Leocata, uno sguardo dolce che sa di giovinezza
Trasferitasi 15 anni fa da Biancavilla in Lombardia: festeggiata dal Comune e dalla parrocchia di Parona
Sette anni fa si è trasferita da Biancavilla a Parona, comune di 1900 abitanti in provincia di Pavia, dove vive con la nuora. Adesso che ha compiuto 100 anni, nonna Rosa è stata festeggiata dal piccolo comune lombardo. Per lei si sono mossi l’amministrazione comunale e la comunità parrocchiale di “San Pietro Apostolo” con padre Riccardo Campari. Il sindaco Massimo Bovo, in fascia tricolore, ha omaggiato la signora Rosa con un mazzo di fiori e una targa ricordo. A fianco a lei, le nipoti Rossella e Ramona Lavenia, Alfio La Delfa e Alessio Leotta, i pronipoti Alice e Francesco, la nuora Eveline Leleu.
Una vita lunga un secolo, quella di Rosa Leocata, nativa di Adrano, ma trasferitasi nel 1927 a Biancavilla, dove ha incontrato l’uomo della sua vita. Dal matrimonio con il marito Placido Lavenia, noto per il suo salone di parrucchiere per uomini e donne, sono nati tre figli: Vincenzo, Carmelo e Santina.
Nel racconto della sua vita non mancano, certo, cicatrici e rimpianti. Rimasta orfana di madre, non ha completato la scuola e, ancora oggi, quando il pensiero torna alla sua infanzia, il suo sguardo si riempie di malinconia: «Se solo avessi potuto studiare…». Ma da bambina imparò presto a lavorare, per poi lavorare come sarta, mostrando una dedizione e un senso del dovere che sarebbero stati il filo conduttore della sua esistenza. Il dolore più grande: la morte prematura dei figli.
«Segnata da sacrifici, dolori, amore sconfinato e una forza d’animo che le ha permesso di attraversare il tempo con dignità e dolcezza. La sua – raccontano i nipoti – è la storia di una donna che ha saputo affrontare ogni avversità trasformandola in un gesto d’amore per chi le stava accanto».
«Un esempio di resilienza»
Nonostante la lontananza dalla Sicilia, a dispetto della sua età, sa maneggiare il tablet ed è solita leggere Biancavilla Oggi per tenersi informata sul suo paese d’origine.
«Nonna Rosa – raccontano ancora i familiari – non ha mai smesso di essere una presenza stabile e affettuosa per chiunque le sia vicino. La sua casa è il rifugio di ricordi dolci e amari, raccontati con una lucidità sorprendente e uno sguardo che, a 100 anni, ancora sa di giovinezza».
«La sua non è solo la testimonianza di un secolo di storia, ma è il simbolo di una donna che non si è mai lasciata piegare dalle difficoltà. Oggi, nella sua lunga vita, possiamo leggere l’essenza stessa della resilienza: la capacità di amare oltre il dolore, di donarsi senza riserve, di accogliere il futuro con un sorriso, nonostante tutto».
Ecco perché questo speciale compleanno ha anche il valore di una conquista. E un’occasione di affetto e gratitudine, che in questo giorno unisce Biancavilla e Parona: «Alla nostra nonna centenaria, l’augurio di continuare a essere l’anima gentile che ispira chiunque abbia la fortuna di conoscerla. Buon compleanno, Rosa: cento anni di te sono un regalo per tutti noi».
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gianfranco galvagno
17 Ottobre 2015 at 11:07
Ottimo Piero, ho letto solo adesso questa notizia ed è apprezzabile che ci sia già stato recentemente il tuo impegno e quello della vs Associazione; vi auguro di poter essere i destinatari della futura gestione; conoscendoti so che ci metterete serietà e passione soprattutto sul coinvolgimento delle scolaresche.
In materia di rispetto per l’ambiente sarebbe ora che i giovanissimi imparino a guardare con occhi diversi da quelli della ns generazione.
Un saluto
Piero Cannistraci
8 Luglio 2015 at 18:11
Nel manifestare la grande soddisfazione per l’inizio dei lavori, voglio rimarcare il grande impegno profuso in questi anni, dall’Associazione “Casa Mirio” per il recupero e la valorizzazione di questo bene comune. Come ben sapete è nostra volontà poter aspirare alla gestione di Casa Mirio, per utilizzarla non solo come punto di riferimento per l’escursionismo, ma anche con appositi progetti con le Scuole di tutta la provincia, come “Bosco didattico”, cioè un luogo dove le scolaresche possano imparare a il rispetto dell’ambiente e l’amore per il territorio. Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni, anche dei paesi limitrofi ad un incontro per poter meglio definire tale progettazione. Domani giovedì 9 luglio alle ore 20.30, presso la nostra sede in via Vittorio Emanuele, 95 Biancavilla.