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Biancavilla, la Venezia del Sud: in “gondola” per andare a Badalato
Certa propaganda comunale che dipinge Biancavilla quasi con sottofondo musicale da “Mulino Bianco” si scontra poi con la cruda realtà. Non ci vogliono tanti commenti. Basta qualche foto per documentare certi angoli cittadini disastrati, che fanno binomio con le incompetenze e le incapacità amministrative.
Ecco come, dopo un po’ di pioggia, si presenta la strada che costeggia la linea ferrata della Fce e che porta alla zona di Badalato. Per raggiungere le proprie abitazioni, alcuni cittadini hanno rinunciato ad attraversare questo “lago” d’acqua. Biancavilla, la Venezia del Sud: bisognerebbe attrezzarsi con le gondole.
Appena qualche giorno fa, la strada che porta alle Vigne è stata bloccata per oltre un’ora, mandando in tilt la viabilità a causa di un breve tratto allagato dopo un temporale. Lo abbiamo documentato con un video.
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►Strada “spezzata” dalla pioggia: viabilità in tilt per oltre un’ora
Analoghe immagini, lo scorso marzo, documentavano una situazione disastrata in un tratto di viale dei Fiori. Tutti episodi da inserire nella galleria delle “Vergogne cittadine”.
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►Allagamenti lungo viale dei Fiori: tratto percorribile solo… in canoa
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Lo spettacolo di fuoco dell’Etna visto da Biancavilla squarcia il buio della notte
L’eruzione in corso appare ben visibile dalle terrazze e dai balconi delle abitazioni: uno show unico
Uno spettacolo. L’Etna è uno show visto da Biancavilla. Bagliori rossi che risaltano sullo sfondo del nero della notte come pennellate di un dipinto. Lingue di fuoco che, per un gioco di prospettive, sembrano sovrastare le case e “baciare” la chiesa del Rosario (guarda anche la foto sotto).
L’attività eruttiva in corso dal cratere di sud-est è ben visibile pure da Biancavilla con la colata che è diretta verso la Valle del Bove. Altra colata con attività esplosiva anche dalla cosiddetta “Voragine” e dalla Bocca nuova.
Il rosso fuoco sui crateri sommitali del Vulcano “squarcia” la notte e incanta quanti possono ammirare uno spettacolo unico dalle terrazze o dai balconi di casa.
Fenomeni che stanno avvenendo nello stesso momento in cui pure lo Stromboli erutta.
«E no, non sono fenomeni collegati. Sono due vulcani –specifica il vulcanologo dell’Ingv di Catania, Boris Behncke – che sono praticamente sempre in attività, e nel loro repertorio ci sono anche frequenti trabocchi di lava (l’ultimo trabocco lavico dello Stromboli risale alla primavera del 2020)».
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