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Due call center e 850 operatori, rassicurazioni dalla Lombardia

 

 

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Da Milano, una nota di “Lombardia Informatica”, braccio tecnologico della regione governata da Roberto Maroni, smentisce i timori del segretario siciliano dello Snalv-Confsal e rassicura i lavoratori di Biancavilla e Paternò.

 

Non soltanto Cgil, Cisl, Uil e Ugl. A smentire le preoccupazioni espresse dal segretario regionale dello Snalv-Confsal, Antonio Santonocito, sul destino degli 850 operatori dei call center Transcom di Biancavilla e Paternò, arriva una nota dalla Regione Lombardia.

A rassicurare i lavoratori delle due sedi etnee che gestiscono le prenotazioni per le visite specialistiche della regione governata da Roberto Maroni, da Milano arriva una nota di “Lombardia Informatica”, la società lombarda che cura anche il servizio appaltato alla Transcom.

«Nel pieno rispetto delle norme vigenti e con la massima trasparenza –viene fatto presente– Lombardia Informatica garantirà il servizio per i prossimi 6 anni attraverso una gara bandita, attualmente alle fasi conclusive, per l’affidamento di parte del servizio stesso svolto da circa 800 lavoratori, estendendo le stesse logiche di continuità e di tutela dei lavoratori espresse nella delibera della Giunta regionale di Regione Lombardia dello scorso anno, nella quale l’amministrazione ha preso atto della buona qualità del servizio di prenotazione ospedaliera erogato presso le tre sedi» (oltre a quelle di Paternò e Biancavilla, c’è una terza a Milano, seppure con minori postazioni).

Ieri, Snalv-Confsal aveva paventato il rischio licenziamento dei lavoratori ed il trasferimento delle attività al Nord Italia. Oggi, la dura presa di posizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl contro la sigla sindacale, accusata di diffondere notizie false e fare terrorismo ai danni dei lavoratori. Poi, la nota di “Lombardia Informatica”, che sembra mettere un punto sulla vicenda.

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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