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Via Crucis vivente, da 21 anni l’interpretazione dei francescani

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© Foto di Antonio Bruno

L’Ordine francescano secolare e la Gioventù francescana hanno messo in scena la Passione di Gesù Cristo lungo le strade principali di Biancavilla, coinvolgendo i fedeli nella ormai tradizionale Via Crucis vivente. Un appuntamento fisso, la sera della Domenica delle palme, giunto quest’anno alla ventunesima edizione.

La rappresentazione sacra è stata inscenata tra piazza Roma (dove si è svolta la parte iniziale della Passione), le vie del centro storico e via della Montagna, affianco al cimitero, in una location suggestiva per l’atto finale della Crocifissione e la Resurrezione.

In tanti, hanno seguito tutto l’itinerario.

Convincente la scena di Gesù in croce, interpretato da Placido Brancato. Il ruolo di Maria è stato affidato invece a Maria Carmela Distefano, mentre Dino Chisari ha vestito i panni del discepolo Giovanni.

Commovente la scema della deposizione di Gesù dalla croce. Applausi sulla scena della Resurrezione. I protagonisti hanno saputo offrire, come ogni anno, un’interpretazione credibile, dando ulteriore conferma di una manifestazione diventata a Biancavilla una tradizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In città

Fu lui a progettarla, ora la rotatoria è intitolata all’ing. Pietro Antonio Furnari

Cerimonia per ricordare il professionista biancavillese scomparso prematuramente a 49 anni

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La sua morte improvvisa, all’età di 49 anni, aveva suscitato profonda commozione a Biancavilla, nel gennaio del 2023. L’ingegnere Pietro Antonio Furnari erano un professionista noto ed apprezzato.

Adesso, l’amministrazione comunale ha intitolato in sua memoria la rotatoria di viale Cristoforo Colombo, che era stata progettata proprio dallo stesso Furnari.

Alla cerimonia, oltre al sindaco Antonio Bonanno, hanno preso parte i familiare del professionista: la moglie, i filgi, le due sorelle. Presente anche il deputato europeo Marco Falcone e l’ex sindaco Mario Cantarella.

«Ho sempre ammirato – ha detto il primo cittadino – la dedizione e il garbo dell’ing. Furnari assieme all’amore per la propria città. Lo spazio a lui intitolato ha il valore di un ringraziamento di tutta Biancavilla a un figlio eccellente, la cui parabola umana e professionale è stata troppo breve».

Nella targa in suo ricordo, la scritta: “Ingegnere, persona perbene, esempio di altruismo, onestà e lealtà”.

L’ing. Furnari si era occupato da diverse opere pubbliche per conto di vari enti, non solo in provincia di Catania, ma anche in altre aree località della Sicilia. Tra i progetti seguiti, quelli riguardanti interventi di riqualificazione dei plessi scolastici “Antonio Bruno”, “San Giovanni Bosco” e “Luigi Sturzo” a Biancavilla. Sempre nella sua città d’origine, ha seguiti i progetti di consolidamenti delle chiese “Sacro Cuore” e “Santa Maria dell’Idria” dopo i danni subìti dal terremoto dell’ottobre 2018.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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