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Chiesa

Da Porto Empedocle a Biancavilla: oltre cinquanta pellegrini in basilica

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Oltre cinquanta parrocchiani della chiesa madre “Maria Santissima del Buon Consiglio” di Porto Empedocle sono stati in visita alla basilica “Maria Santissima dell’Elemosina” di Biancavilla. Guidati dall’arciprete-parroco, don Leopoldo Argento, i pellegrini sono stati accolti sul sagrato dal prevosto, don Pino Salerno, e dal presidente dell’associazione “Maria Santissima dell’Elemosina”, Giuseppe Santangelo.

Dopo avere appreso alcuni cenni storici, il folto gruppo ha partecipato alla messa. A servire all’altare è stato il seminarista Andrea Militello, prossimo all’ordinazione diaconale che ha già pensato di ripetere il pellegrinaggio a Biancavilla con altre realtà ecclesiali diocesane.

Nella sua omelia, l’arciprete Argento ha evidenziato il forte legame che unisce le due comunità mariane.

Dopo la liturgia, i fedeli si sono ancora una volta raccolti ai piedi dell’Icona della Madonna dell’Elemosina per la recita della preghiera di supplica e la benedizione conclusiva.

A seguire, tour all’interno della Basilica, che ha compreso la visita della settecentesca Cappella di S. Placido, della Sacrestia monumentale e di alcune pregiate opere d’arte.

Al gruppo è stata poi donata una riproduzione dell’Icona mariana. La giornata dei pellegrini agrigentini è proseguita verso l’Etna.

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Chiesa

Giubileo delle confraternite, in 80 da Biancavilla per l’insediamento del Papa

Delegazioni di cinque congregazioni: sono state le più numerose provenienti dalla diocesi di Catania

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C’è chi, a Roma, ha portato il medaglione. Altri sono andati con il proprio abito tradizionale. Segni distintivi, che esprimono appartenenza e identità culturale, oltre che fede religiosa.

Da Biancavilla sono andati in 80 a Roma per partecipare al Giubileo delle confraternite. Un folto gruppo, il più numeroso partito dall’Arcidiocesi di Catania. I biancavillesi che hanno preso parte al pellegrinaggio appartengono alle confraternite del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Mercede, di San Giuseppe e dell’Idria.

Arrivati venerdì a Roma, i gruppi hanno partecipato al pellegrinaggio verso la porta santa, aperta da Papa Francesco la scorsa notte di Natale. Quindi, la processione monumentale tra il Colosseo ed il Circo Massimo con la partecipazione delle più importanti confraternita provenienti da tutto il mondo. E poi, la partecipazione alla messa di insediamento di Papa Leone XIV in piazza San Pietro.

Un’occasione, dunque, per queste realtà associative, di vivere il Giubileo come un momento di comunione ecclesiale con l’opportunità di rinnovare il loro impegno nella fede e nel servizio. Le confraternite hanno testimoniato così la ricchezza della pietà popolare e la vitalità di una fede che ha attraversato i secoli.

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Chiesa

Eletto Papa Leone XIV, le campane suonano a festa nella basilica pontificia

Il titolo alla chiesa madre di Biancavilla fu conferito nel 1970 da Paolo VI con propria bolla

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La Chiesa cattolica ha eletto il Papa: è l’americano Robert Francis Prevost, che ha preso il nome di Leone XIV. In coincidenza con la fumata bianca, a Biancavilla campane a festa in chiesa madre, che è anche basilica pontificia (oltre che Collegiata e Santuario). Un dettaglio che la lega direttamente al Papa.

Il titolo di “basilica minore pontificia” risale al 1970: un riconoscimento avuto con bolla “In Sanctissimam Cristi Matrem” di Papa Paolo VI. Un titolo speciale che in genere si dà per importanza storica, spirituale o architettonico e che implica un legame particolare con il Papa.

Le basiliche pontificie hanno il privilegio di esporre simboli come il padiglione papale, il tintinnabulum (campanella processionale), lo stemma papale e talvolta la concessione di indulgenze speciali.

Dopo la morte di Bergoglio, all’esterno della chiesa biancavillese era stato rimosso l’ovale con lo stemma araldico di Papa Francesco. Un segno della sede apostolica vacante. Si attende ora che venga esposto lo stemma del nuovo pontefice.  

Su Leone XIV si concentrano attese e speranze dei fedeli cattolici. A farsi interprete di questi sentimenti il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno: «Accogliamo con gioia e speranza l’elezione di Papa Leone XIV. In un tempo segnato da divisioni e incertezze, la sua figura rappresenta un richiamo universale ai valori della pace, della solidarietà e della fraternità. A nome dell’intera comunità di Biancavilla, esprimo l’augurio che il suo pontificato possa essere fonte di serenità e guida spirituale per il mondo intero».

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