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Gli esuli epiroti a Callìcari in una rievocazione storica e leggendaria

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«Ci riteniamo pienamente soddisfatti, non ci aspettavamo la partecipazione e l’affluenza di così tante persone». Queste le parole della presidente dell’associazione “Arbereshe”, la prof.ssa Milazzo. Associazione che ha organizzato il primo corteo in costumi d’epoca. Una rievocazione storica (e leggendaria) della venuta degli esuli albanesi a Callicari: insediamento avvenuto alla fine del 1400, da cui ebbe origine Biancavilla.

Un corteo da Villa delle Favare fino in basilica. Qui, la rappresentazione della “leggenda del fico” con l’icona della Madonna imbrigliata nei rami. Un segno prodigioso, secondo i fedeli, perché i profughi si stabilissero proprio in quella contrada.

Un centinaio di figuranti, alcuni anche a cavallo, come Giorgio Castriota “Skanderbeg”, eroe albanese. Personaggi nobili e popolani: le famiglie guidate da Cesare Masi e i Moncada, che concessero la licentia populandi ai profughi, in fuga dalle loro terre per l’invasione ottomana.

«Questo corteo ci ha reso fieri e volenterosi di voler proseguire questa tradizione per il nostro paese – ha affermato la Milazzo a Biancavilla Oggi – è stato un anno di partenza, non potevamo immaginare una tale partecipazione. Forse per l’anno prossimo bisognerebbe rivedere i sistemi di contenimento della folla e l’amplificazione, ma nonostante tutto sono molto soddisfatta».

Alla manifestazione hanno partecipato pure gli sbandieratori dell’associazione “Fenicia Moncada” di Belpasso e l’associazione “Sicularagonensia” di Randazzo.

«A questo corteo lavoriamo da quattro mesi e sicuramente – sottolinea ancora Milazzo – per il prossimo anno penseremo a delle figure ancor più specifiche, proprio perché abbiamo intenzione di approfondire l’origine delle famiglie greco-albanesi a Biancavilla. Quest’anno abbiamo realizzato una sessantina di abiti di sana pianta ed è stata un’impresa. Abbiamo molto lavorato, ma questa fatica è stata ben ricompensata nel vedere la gente orgogliosa di avere finalmente una rievocazione tutta sua, materializzata in quel corteo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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2 Commenti

2 Commenti

  1. Biancavilla Oggi

    7 Ottobre 2018 at 23:31

    Non è una tesi di Salomone. Anche la tradizione parla indistintamente di epiroti e albanesi, senza che questo rappresenti una contraddizione. Ad ogni modo vorremmo sperare che le tesi del prof. Salomone non siano oggetto di Inquisizione e nessuno rischi di essere bruciato.

  2. DINDIN

    7 Ottobre 2018 at 22:46

    Epiroti e non Albanesi? Giuseppe Gugliuzzo ha fatto proprie le ipotesi che Giosuè Salomone espone nella sua opera “Biancavilla e i Niger”?

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Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità

Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club

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Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.

Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.

Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.

L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.

Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.

Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.

Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.

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