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Un brillante giurista di Biancavilla: Marco Ingiulla vince 4cLegal Academy

Laureatosi alla Luiss, a 25 anni ha conquistato il trofeo del talent trasmesso sulla piattaforma Sky

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Marco Ingiulla, giurista 25enne di Biancavilla, vince la terza edizione di “4cLegal Academy”, il primo talent dedicato al nuovo mercato legale italiano. Un talent raccontato attraverso una web serie di 10 episodi sulla piattaforma Sky.

Partito da Biancavilla per andare a studiare Giurisprudenza alla Luiss, Ingiulla è praticante presso lo Studio Grimaldi di Roma. Brillante e determinato, un giovane promettente che ha fatto emergere le sue qualità in questo talent che ha mostrato un mercato legale avvincente, entusiasmante e promotore di valori quali la trasparenza, la concorrenza e il merito.

Ingiulla ha seguito un percorso assieme ad altri eccellenti neolaureati in Giurisprudenza. Protagonisti anche i docenti, tra i migliori avvocati e giuristi d’impresa italiani, oltre a giudici esperti conoscitori e innovatori del settore. Le giovani promesse in gara hanno dovuto affrontare una serie di casi giuridici concreti, facendo leva su competenze tecniche, soft skills e capacità di visione. Un’esperienza formativa unica che avvicina i giovani al loro futuro in realtà aziendali primarie e in studi professionali d’eccellenza.

►GUARDA LA FINALISSIMA

Arrivato in finale, Ingiulla ha vinto la terza edizione. Per lui un trofeo e la possibilità di accedere a prime opportunità lavorative. Un’intera pagina promozionale del “Sole 24 Ore” mostra i protagonisti di questa edizione con in evidenza il nome di Marco “The legal talent of the year 2022”.

«È stata un’esperienza altamente sfidante. Dal punto di vista strettamente “competitivo” –dice Ingiulla– quel che va detto è che, sin dalla prima prova, tutti e cinque i finalisti abbiamo dimostrato una grande capacità di adattamento alle prove sottoposteci: molti di noi si sono ritrovati a trattare argomenti mai affrontati prima e, nonostante la pressione fosse elevata, credo che i risultati siano stati ottimi».

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Storie

Maurizio Costanzo e il suo “sosia” Giuseppe Petralia di Biancavilla

Il ricordo di un incontro al Parioli: «Mi somiglia veramente, forse ci hanno divisi alla nascita»

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Giuseppe Petralia è un giornalista di Biancavilla. La sua somiglianza con Maurizio Costanzo incuriosì lo stesso conduttore televisivo, al punto da volere salutare il collega dal palco del Parioli.

A ricordare quell’episodio è ora Petralia, da decenni collaboratore del quotidiano “La Sicilia” e corrispondente da Biancavilla negli anni ’70 e ‘80.

«La notizia della morte di Maurizio Costanzo – dice Petralia – mi è tanto dispiaciuta e reso triste. Ho avuto l’onore di conoscerlo personalmente come invitato alla trasmissione “Maurizio Costanzo Show” perché ero stato segnalato come suo sosia».

«Lei è il mio sosia, mi somiglia veramente, forse ci hanno divisi alla nascita», disse Costanzo a Petralia ad inizio di una puntata del suo programma su Canale 5.

«Dopo la trasmissione –ricorda ancora il giornalista biancavillese – ci siamo incontrati dietro al palco, dove Maurizio è stato nei miei confronti molto affabile e gentile. Quando mi ha salutato, mi ha detto “Se vieni a Roma, vienimi a trovare”. Purtroppo non ho potuto avere questa opportunità. Grazie amico e giornalista, riposa in pace».

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