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Associazionismo

Associazione Nazionale Carabinieri, un presidio di legalità che compie 20 anni

Il presidente Antonio Rapisarda: «Sempre presenti nella vita sociale e culturale di Biancavilla»

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Un lungo percorso, ben radicato nel territorio, che ha tagliato un traguardo importante. La sezione biancavillese dell’Associazione Nazionale Carabinieri compie vent’anni. Risale all’ottobre del 2000, infatti, l’input di fondazione che l’allora comandante della stazione di via Benedetto Croce, Salvatore Barone, diede ad Antonio Rapisarda.

Alcuni mesi dopo, la formale costituzione con 30 soci di carabinieri in congedo e in servizio. Rapisarda divenne presidente, ruolo che mantiene ancora oggi, mentre l’associazione conta 50 soci, comprese le donne del gruppo “Benemerite”.

«Dalla sua nascita –ricorda il presidente Rapisarda– la Sezione è sempre stata presente nella vita sociale della città di Biancavilla. I soci hanno realizzato diversi progetti di legalità con le scuole cittadine. La nostra sede è stata utilizzata anche per progetti riguardanti persone fragili in cura al Dipartimento di Salute Mentale. È stata riferimento per alcuni cittadini che grazie ai nostri soci più anziani venivano dati consigli utili per le diverse problematiche rappresentate, facendo così sentire la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri in congedo».

Volontari in prima linea

Altra tappa importante è quella della costituzione, nell’ ottobre 2001, del Nucleo Protezione Civile, che svolge servizi di volontariato in ambito comunale, provinciale e fuori provincia (dal terremoto di Santa Venerina all’eruzione dell’Etna, fino al sisma di Biancavilla del 2018 e all’emergenza Covid).

Il 12 novembre 2003 l’attentato di Nassiriya colpisce emotivamente due soci fondatori, il maresciallo Salvatore Barone ed il vice brigadiere Salvatore Strano. Nella strage muore il mar. Massimiliano Bruno, che svolse servizio a Biancavilla tra il 1988 e il 1990 assieme ai due soci. «Fu così che nel 2004 –evidenzia Rapisarda– in una bella manifestazione per la nuova sede abbiamo intitolato la Sezione alla memoria di Massimiliano Bruno».

Negli anni, tante altre attività svolte, di carattere culturale, sociale, militare, in collaborazione con altre Associazioni, parrocchie, enti… La sezione Anc di Biancavilla ha anche contribuito in maniera importante alla nascita dello sportello antiracket di Biancavilla, gestito da “Libera Impresa”. Altro contributo alla nascita del gruppo devoti a San Zenone. C’è una proficua collaborazione con l’Avis di Biancavilla. La sezione è parte attiva e sede operativa del Comitato Pro-Raddoppio Ss 284.

«L’attuale sede di piazza Sgriccio –sottolinea il presidente Rapisarda– è un importante segnale di legalità della nostra città. Sventola il tricolore che rappresenta la nostra Patria, nell’insegna luminosa spiccano i colori dell’Arma dei Carabinieri con i logo dell’Anc e della Protezione Civile. Il nostro impegno è quello di mantenere ancora vivo l’entusiasmo che in 20 anni ha contribuito a far crescere la legalità e il senso civico nella nostra Comunità».

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Associazionismo

Raccolta alimentare promossa dall’associazione “BiancavillaCHE”

Il gruppo giovanile ha donato prodotti di prima necessità alla parrocchia “Sacro Cuore”

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Ragazze e ragazzi impegnati nell’associazione “BiancavillaCHE” hanno promosso una raccolta alimentare presso il supermercato “Crai Tempera”. Parte dei carrelli della spesa riempiti in vista delle festività natalizie ha contribuito alla raccolta. Un’iniziativa di solidarietà, i cui beni di prima necessità sono stati poi donati alla parrocchia “Sacro Cuore” che li destinerà, tramite la Caritas, a famiglie bisognose.

L’associazione BiancavillaCHE, presieduta da Dino Privitera (con Chiara Furno sua vice) fa parte del gruppo “LaSiciliaCHE”, che ha lanciato la raccolta alimentare in tre provincie. «L’associazione –viene spiegato– è al servizio della comunità e cerca di migliorare la città attraverso iniziative fatte da giovani».

Già costituita in diversi comuni, l’associazione è stata presentata lo scorso maggio e tenuta a battesimo alla presenza del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.

“La SiciliaChe – aveva detto il massimo rappresentante di Sala d’Ercole – è nato volutamente come uno slogan incompleto. Questo perché lo abbiamo voluto far completare da ogni nostro amico con il termine che preferiva, perché noi non ci fermiamo soltanto in un settore, noi non ci occupiamo soltanto di una cosa, ma ci impegniamo per cercare di ascoltare le esigenze territoriali di ognuno».

In quest’ottica, “BiancavillaCHE” nasce dall’esigenza di un gruppo di giovani di fare aggregazione e con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo temi sociali, urbanistici, culturali, storici e politici. Ma anche promuovere la partecipazione dei cittadini e della pubblica amministrazione al fine di incrementare lo sviluppo del tessuto sociale, favorendo lo svolgimento di attività collettive. E poi svolgere attività educative, ricreative e formative per favorire lo sviluppo nei giovani di una coscienza sensibile ai problemi della società moderna e dell’ambiente; promuovere ed organizzare ogni forma di volontariato attivo dei cittadini, soci e non, anche attraverso la collaborazione con altri enti o associazioni.

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