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Le celebrità italiane che amano i tavoli verdi e le scommesse sportive

Il gioco d’azzardo è particolarmente amato da moltissimi italiani, tra di loro vi sono ovviamente dei personaggi famosi che lo hanno reso negli anni sempre più in vista.
Il gioco d’azzardo si è certamente evoluto rispetto a come lo abbiamo sempre conosciuto e oggi si può dire che si svolga quasi più online che in presenza. Ne sono un esempio moltissimi casinò come Winorama casino online e tanti altri. Ciò ha reso più semplice il gioco per moltissimi utenti che, differentemente, finora erano stati spaventati dall’aura di lusso e sfarzo che avevano questi luoghi.
Come detto, in Italia tale fenomeno è in netta crescita, anche in virtù delle sempre miglior proposte che arrivano ai giocatori dai portali online. Tra questi vi sono dei personaggi celebri come, ad esempio, il noto giornalista Emilio Fede. Cominciamo proprio da lui la nostra lista delle cinque celebrità italiane che amano i tavoli verdi e le scommesse sportive.
L’ex direttore del TG4 è un grandissimo appassionato di gioco d’azzardo ed ha un amore sconfinato versa la roulette russa. Negli anni, Fede si è distinto proprio per le sue frequentazioni a tema gambling, in Italia come all’estero. È balzato agli onori della cronaca sia per le grandi perdite di denaro che per altrettanto grandi vincite economiche. Si ricordano spesso due sue grandi vincite: una a San Remo e una a Saint Vincent. La prima lo vide ottenere mezzo miliardo di lire mentre la seconda lo portò a vincere più di un milione di euro.
Il secondo volto noto d’Italia è Vittorio De Sica, il padre del neorealismo italiano. De Sica fu regista e attore di alcune delle più importanti pellicole della storia d’Italia e, contemporaneamente, fu un avido giocatore costantemente alla ricerca della vittoria e della scarica d’adrenalina che dà il gioco. Film come “Il conte max” o “L’oro di Napoli” hanno descritto perfettamente la visione del regista riguardo al gioco d’azzardo.
La terza celebrità in lista è il notissimo e ormai ex calciatore Francesco Totti. L’ex attaccante e capitano della Roma si è sempre dichiarato un amante del gioco d’azzardo, prediligendo soprattutto la roulette e il poker. Fu criticato poiché pubblicizzava il gioco d’azzardo in tv, essendo sponsor del sito PokerParty. Il giocatore ha sempre smentito le accuse definendosi un giocatore appassionato ma non patologico e sostenendo che il gioco possa essere un divertente hobby se non raggiunge i contorni grotteschi della malattia.
La quarta celebrità di oggi è il celebre speaker radiofonico e comico Marco Baldini. Lo speaker è stato per anni spalla di Fiorello fino alla rottura della coppia che si consumò proprio a causa del gioco d’azzardo. Il comico toscano ha perso tutto a causa del gioco e ha raccontato la sua storia nel libro “Il giocatore”. Attualmente, Baldini sostiene di volersi tenere lontano dal gioco d’azzardo e dai loschi traffici che lo avevano coinvolto quando era ludopatico.
L’ultima celebrità in lista è il cantante Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi. La sua è una storia di alti e bassi con il gioco d’azzardo, per anni è stato divorato dai debiti e ha dovuto vendere gran parte delle sue proprietà. Il cantante si è poi rimesso in piedi grazie anche all’aiuto economico di celebrità come Paolo Bonolis o Maurizio Costanzo.

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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