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“Fix lab”, ok al progetto da 120mila euro per 100 giovani di Biancavilla

Fondi dell’Anci e della Presidenza del Consiglio dei ministri per un’iniziativa dell’Irssat e del Comune

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Il Comune di Biancavilla si è aggiudicato un finanziamento di 120mila euro da parte dell’Anci e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile.

Fondi destinati al progetto “Fix Lab”, che vede in partenariato anche l’Irssat Young, struttura dell’Istituto di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione sull’Ambiente e il Territorio. Biancavilla è l’unico comune siciliano di fascia media ad essersi aggiudicato il finanziamento.

L’amministrazione ha risposto all’avviso pubblico dell’Anci denominato “Fermenti in Comune” finalizzato alla realizzazione di progetti di protagonismo giovanile per il rilancio dei territori.

Con l’obiettivo di ampliare le opportunità occupazionali per i giovani, “Fix Lab” coinvolgerà un centinaio di “under 35” per farli partecipare a una serie di laboratori professionalizzanti.

«Coinvolgeremo il territorio in tutte le sue manifestazione di società civile – assicura Giuseppe Lo Bianco, presidente dell’Irrssat – a partire dalle scuole e dalle associazioni che assieme anoi condivideranno gli obiettivi».

I laboratori previsti dal progetto prendono le mosse dalla “vocazione” dell’Irssat: ambiente, nuove tecnologie e digitale.

Previste 10 Borse lavoro da 700 euro al mese

«È una grande soddisfazione – osserva l’assessore alle Politiche giovanili, Giorgia Pennisi – apprendere che il Comune di Biancavilla è l’unico in Sicilia, tra quelli dei fascia media, che si è visto premiare con un finanziamento di 120mila euro un progetto dedicato ai giovani».

«Il progetto – spiega il sindaco Antonio Bonanno – prevede l’istituzione di un Osservatorio Giovani e ha la durata di 12 mesi. Nell’ambito delle procedure che attiveremo, avremo la possibilità di “premiare” il 10% dei partecipanti. Lo faremo con borse lavoro di 700 euro circa al mese per 4 mesi».

“Fix Lab”, inoltre, prevede l’attivazione di un “Repair Cafè” nell’area verde di via Taranto e nella aree adiacenti adibite a parcheggio. Ai giovani inseriti nel progetto, inoltre, sarà data la disponibilità di utilizzare spazi e sale dil Villa della Favare per le attività previste. Esperiti gli adempimenti burocratici, il progetto prenderà il via ai primi di settembre.

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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