News
Covid, a Biancavilla zero ricoveri: non accadeva da 10 mesi, spinta sui vaccini
Quadro confortante, ma da tenere sotto controllo: restano fasce di anziani non ancora sottoposte al siero

Il dato sui ricoveri per Covid a Biancavilla si è azzerato. Non c’è nessun biancavillese, in questo momento, ricoverato al “Maria Santissima Addolorata” o in altre strutture ospedaliere. Non accadeva da agosto del 2020.
Allo stesso tempo, i biancavillesi che attualmente risultano contagiati dal virus, ma con assenza di sintomi o effetti gestibili a casa, sono 23. Anche questo, un dato con tendenza verso il basso.
Le alte temperature e la campagna vaccinale sono i due elementi principali ad avere determinato l’attuale quadro. Un quadro che si lascia alle spalle 10 mesi intensi sul fronte dell’emergenza a Biancavilla. Una cinquantina di decessi, contagi oltre quota 300, scuole in isolamento, settimane in cui il paese è stato rinchiuso in “zona rossa”.
Ma la prova non è ancora finita. C’è l’incognita della variante Delta ed il numero di vaccinazioni dovrà necessariamente salire, anche se la media di Biancavilla è superiore a quella provinciale.
Ci sono anziani non ancora vaccinati
La prima dosa risulta essere stata già somministrata al 49% dei biancavillesi. Quelli che già hanno completato pure la prima dose sono il 27%. Nelle statistiche non sono presenti i bambini fino a 11 anni, non vaccinabili.
Nelle specifico, se si guarda alle fasce degli anziani (quelli cioè più esposti al virus), appare che tra gli 889 biancavillesi di età 60-64 anni, risulta vaccinato il 59%. Per la fascia dei 65-69 anni, ben il 70% delle 1323 persone è stato sottoposto al siero. La percentuale è del 51% nei 1294 biancavillesi fra i 70 e 79 anni. Per gli over 80, infine, che rappresentano la fascia più ampia con 1443 biancavillesi, il dato sui vaccinati raggiunge il 73% (ma va ricordato che è la fascia che ha cominciato per prima con le somministrazioni).
Dati ritenuti buoni dall’Asp, ma mostrano come ancora ci siano soggetti vulnerabili non coperti dalla protezione vaccinale. Chi è indeciso va persuaso della necessità del vaccino. Un dovere individuale e sociale per essere preparati verso il prossimo autunno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

News
Caporalato, il Gruppo Arena: «Il blitz non riguarda il nostro punto vendita»
Precisazione della società della Gdo in merito all’inchiesta sui lavoratori sfruttati al supermercato

«Il punto vendita oggetto delle indagini non è gestito direttamente dal gruppo Arena, ma un operatore commerciale affiliato che opera in autonomia giuridica e gestionale. Il modello di affiliazione commerciale, adottato su scala nazionale da molte insegne della Grande distribuzione organizzata, prevede che l’affiliato mantenga la piena responsabilità in materia di gestione del personale, contratti di lavoro e adempimenti retributivi e previdenziali».
Lo precisa una nota del gruppo Arena sulla inchiesta della Procura di Catania per caporalato ed autoriciclaggio che ha portato agli arresti domiciliari il rappresentante legale e del direttore commerciale di un supermercato di Biancavilla e al sequestro preventivo della società, il cui valore è stimato in 3 milioni di euro.
«Il gruppo Arena, da sempre impegnato a promuovere etica, legalità e rispetto delle normative vigenti – prosegue la nota – si dichiara totalmente estraneo ai fatti contestati e condanna fermamente ogni forma di sfruttamento del lavoro, esprimendo solidarietà ai lavoratori coinvolti. Rinnoviamo piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, auspicando al più presto chiarezza sulla vicenda».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
News
Lavoratori sfruttati, intervengono Cgil, Cisl e Uil: «Un quadro drammatico»
Le sigle sindacali parlano di episodi inquietanti con profitti al vertice e disperazione alla base

Parole di condanna per gli episodi di sfruttamento accertati in un supermercato di Biancavilla ai danni dei lavoratori. Le esprimo le organizzazioni sindacali, che allo stesso tempo plaudono all’inchiesta della Procura di Catania, culminata con l’arresto del titolare e del direttore commerciale, eseguito dalla Guardia di finanza.
La Cgil sarà parte civile
Il segretario di Cgil Sicilia, Alfio Mannino, annuncia la costituzione di parte civile nel processo. «Gli arresti di Biancavilla – dice – fanno emergere un quadro drammatico, purtroppo diffuso, che vede profittatori senza scrupoli fare leva sullo stato di bisogno dei lavoratori per imporre condizioni indegne di un paese civile. Va intanto detto che operazioni di questo genere sono rese possibili dalla legge 199 sul caporalato, per il cui varo la Cgil ha lottato, e che ha introdotto l’indice dello stato di bisogno del lavoratore. Inoltre si evidenzia come le norme che rendono in lavoro precario aprano la strada allo sfruttamento dei lavoratori, all’illegalità e alle attività criminose».
Di «sistema ipocrita, che alimenta i profitti al vertice e la disperazione alla base» parlano i segretari della Camera del lavoro di Catania, Carmelo De Caudo, e della Filcams di Catania, Davide Foti. «Da anni – aggiungono – denunciamo le pratiche dei grandi competitor della grande distribuzione che, attraverso i sistemi di franchising e appalti a cascata, hanno creato un sottobosco di illegalità e sfruttamento».
Cisl: «Soggetti senza scrupoli»
Maurizio Attanasio, segretario della Cisl catanese propone «un comitato permanente prefettizio interforze, composto da forze dell’ordine, Inps, Inail, Ispettorato del lavoro, organizzazioni sindacali e anche dalle associazioni datoriali e dai consulenti del lavoro per affrontare efficacemente tutte le forme di lavoro povero effetto dello sfruttamento del lavoro e del caporalato». Attanasio sottolinea l’esistenza di «intere sacche del mercato del lavoro in cui i lavoratori sono sfruttati e ricattati da soggetti senza scrupoli».
Uil: «Episodi inquietanti»
Intervento anche da parte dei segretari di Uil e UilTucs Catania, Enza Meli e Giovanni Casa: «Inquietante leggere di neoassunti costretti a percepire un euro e 60 centesimi l’ora, obbligati a lavorare 60 ore settimanali. Inquietante, ma non sorprendente perché purtroppo non siamo di fronte un episodio senza precedenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca3 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca2 mesi ago
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla
-
Storie2 mesi ago
Lutto nella sanità locale: morto Salvo La Cava, caposala nel reparto di “Medicina”