Politica
Il presidente Musumeci ha firmato: Biancavilla resta ancora in “zona rossa”
Sono 84 i contagi registrati nell’ultima settimana: le restrizioni sono state prorogate fino al 22 aprile
Il governatore Nello Musumeci ha deciso di prorogare le disposizioni e le restrizioni della “zona rossa” a Biancavilla.
Lo fa sapere in una nota il sindaco Antonio Bonanno: «Il dato oggettivo di 84 positivi nell’ultima settimana, rilevato dall’Asp etnea, ha portato la Regione Siciliana a prorogare di un’altra settimana – fino a giovedì 22 – la “zona rossa” a Biancavilla».
«In Sicilia –prosegue il primo cittadino– l’aumento diffuso dei contagi riguarda piccole e grandi realtà comunali. A Biancavilla i monitoraggi costanti promossi dall’amministrazione e il tracciamento che segue dopo la rilevazione dei positivi ci offrono un ‘saldo’ tra affetti da virus e guariti che oscilla poco sopra quota 300».
Le restrizioni, quindi, continuano, almeno sul piano formale, visto che spesso in piazza e nelle strade di Biancavilla non mancano assembramenti, come più volte abbiamo fatto notare.
«Comprendo il disagio dei cittadini e sono certo –sottolinea Bonanno– che non verrà meno la volontà di correggere atteggiamenti errati sotto il profilo sanitario. Nel frattempo, la campagna vaccinale che va avanti anche nel nostro territorio dovrebbe contribuire a migliorare la situazione».
Oltre a Biancavilla, l’ordinanza di proroga della “zona rossa” riguarda pure i comuni di Caltanissetta, Centuripe, Francavilla di Sicilia, Pietraperzia, Lampedusa e Linosa, Mazzarino e Regalbuto. A questi è stata aggiunta la “zona rossa” di Catenanuova, Cerami, Mussomeli e Sant’Alfio.
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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GIO
16 Aprile 2021 at 13:05
A dicembre in Sicilia hanno finta di non veder che c’erano anche fino a 1800 casi giornalieri e non choidevano per motivo commerciali visto il periodo di feste… A zi ci nascondevano i numeri reali.
Ma non se ne vanno?? Dimissioni. Siete incapaci