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Avviso improvviso a Biancavilla: «Dalle ore 22 l’ospedale apre ai malati Covid»

Decisione improvvisa che sta creando una certa tensione tra il personale medico ed infermieristico

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© Foto Biancavilla Oggi

di VITTORIO FIORENZA

Dalle ore 22 di questa sera l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla apre ai malati Covid. Già svuotato il reparto di Chirurgia per fare posto a quanti risultano positivi al virus. Si tratta di 12 posti letto. Stessa sorte, secondo voci in circolazione in questi minuti, dovrebbe toccare al reparto di Medicina. I posti letto di Terapia intensiva, secondo logica, dovrebbero essere messi a disposizione anche dei pazienti Covid.

È quanto comunicato al personale in queste ore e quanto trapela dalla struttura sanitaria. Conferme ufficiali sono state raccolte da Biancavilla Oggi. Una decisione improvvisa e inaspettata, dettata dalle direttive dell’assessoratore regionale alla Salute a causa del trend in aumento dei contagi in Sicilia e dalla saturazione dei posti in altri presidi del Catanese.

Da parte del personale medico ed infermieristico si avverte forte preoccupazione e una certa tensione. Una decisione che coglie di sorpresa l’ospedale di Biancavilla sui protocolli e sui percorsi da seguire. Questo è quanto viene lamentato, secondo testimonianze raccolte da Biancavilla Oggi.

La scelta dell’ospedale di Biancavilla come presidio destinato alle persone che hanno contratto il coronavirus rientra in un piano più articolato. Un piano che riguarda altri presidi ospedalieri di competenza dell’Asp di Catania e che mira nell’immediato a reperire un centinaio di posti letto.

Ospedale centro Covid già a marzo

Certo è che, sulla carta, la struttura sanitaria biancavillese era stata già destinata a centro Covid, lo scorso marzo, durante il lookdown: il reparto di Medicina indicato a tale scopo e anche i posti letto di Rianimazione destinati ai pazienti che avevano necessità di essere intubati.

Di fatto, però, il trend in discesa del numero dei contagi in provincia di Catania e in Sicilia aveva evitato che il centro Covid diventasse operativo.

L’Asp aveva persino nominato l’infettivologo Mario Raspagliesi perché seguisse la preparazione dei reparti dell’ospedale di Biancavilla. Tutti progetti accantonati, grazie al calo dei contagi.

Adesso che le statistiche sono in netta ripresa, anche il “Maria Santissima Addolorata” rientra nello scacchiere difensivo siciliano dell’assessorato alla Salute.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica

Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»

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Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.

Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.

È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.

«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».

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