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In città

Il messaggio degli ospiti del “Cenacolo” rivolto alla città: «Andrà tutto bene»

Attività rimodulate nella struttura che accoglie persone con disagio mentale, ma resta l’ottimismo

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Anche la comunità terapeutica assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla, che ospita persone con disagio mentale, ha aderito alla iniziativa di esporre lo slogan “Andrà tutto bene”.

Gli ospiti, con entusiasmo, hanno fatto propria l’iniziativa proposta loro dagli operatori, disegnando e colorando la frase che in questo momento nel nostro Paese e nel circondario viene da tutti, in modo particolare dai ragazzi e da tante famiglie, sperata, scritta, invocata.

Con questo segnale anche loro vogliono essere parte attiva e propositiva della società, pur vivendo momentaneamente in un contesto sanitario strutturato, lanciando alla città un forte grido di speranza. Il lenzuolo appeso sul balcone della struttura da sabato pomeriggio ne è testimonianza.

All’interno della comunità, la vita ha subito una rimodulazione: sono state sospese le uscite e i laboratori, dove era massiccia la presenza comunitaria, hanno subito delle modifiche, tenendo conto di tutte le precauzioni necessarie e delle direttive emanate con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Gli ospiti continuano ad essere attenti e seguono attraverso i colloqui con gli operatori, i media e i canali social, nonché attraverso i contatti telefonici coi parenti, l’evolversi della situazione, augurandosi che quanto prima si possa tornare alle regolari attività quotidiane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

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In città

Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”

Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

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Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.

Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.

L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.

Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.

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