Politica
Coronavirus, il sindaco Bonanno: «Tutte attive le postazioni in Rianimazione»
Il primo cittadino in contatto con l’Asp: «Sono sei i posti letto, ma in emergenza potrebbero diventare otto»

«Mi è stato confermato che le postazioni attive di Rianimazione in ospedale sono 6 e tutte regolarmente funzionanti e che in caso di emergenza potranno essere aggiunte altre due postazioni. L’auspicio è, ovviamente, che non servano mai. Assolutamente mai».
Lo comunica il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, dopo avere sentito i vertici dell’ASp di Catania, in riferimento all’emergenza coronavirus.
Quando il reparto di Rianimazione era stato inaugurato, i posti letto predisposti erano stati 3, anche se ne erano previsti 6. Con l’emergenza in corso, la disposibilità potrebbe anche arrivare ad 8. Un dettaglio che smentisce le fake news strumentali che a questo riguardo erano circolate nei giorni scorsi.
«Sono in stretto contatto con i vertici dell’Asp di Catania: al momento -dice Bonanno- la situazione all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” resta di massima attenzione ma senza alcun caso da segnalare e tutto è sotto controllo».
Dal Comune, intanto, altri interventi sono in corso. Bonanno: «Abbiamo concordato e predisposto con l’assessore Vincenzo Amato e le associazioni di volontariato della Croce Rossa e della Protezione civile un servizio che garantisce l’acquisto di spesa e farmaci per gli over 65enni. Il servizio sarà attivo a partire da domani (giovedì 12 marzo) e seguirà le seguenti date e orari: da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 12 componendo il numero dell’ufficio Servizi sociali, 095 7600 446».
Nel fine settimana, poi, si dovrebbe procedere alla sanificazione di tutti gli uffici comunali.
«Assieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Francesco Privitera, abbiamo avuto modo di verificare -aggiunge ancora il sindaco Bonanno- come i dirigenti scolastici delle nostre scuole comunali abbiano attivato la didattica online per gli alunni in modo da permettere che vengano quantomeno recuperate lezioni ed ore di studio».
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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