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Notti inquiete e incivili a Biancavilla, gruppo di cittadini scrive al prefetto
Biancavilla vive una «insostenibile situazione di continuo e incontrollato disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne, causato da baccano, schiamazzi e musica degli avventori dei locali pubblici, fino alle prime ore del mattino».
È quanto scrivono in una petizione pubblica, promossa online, da un gruppo di cittadini (di cui avevamo già parlato al momento della loro costituzione su Facebook), che si è rivolta alla Prefettura di Catania per chiedere specifici interventi. Una decisione che nasce dopo l’incontro con il sindaco Antonio Bonanno, che –a parere dei rappresentanti del gruppo– non ha portato a risultati concreti.
La denuncia pubblica riguarda diversi aspetti, «dal pericoloso transito di motoveicoli ad alta velocità con impianti di scarico modificato e rumoroso e alla circolazione di automobili con diffusione di musica e clacson ad altissimo volume».
Il gruppo evidenzia «la totale assenza di controllo del territorio cittadino riguardo il codice della strada e la circolazione di persone in stato di ebbrezza» e specifica che ha inoltrato «diverse segnalazioni in merito alle forze dell’ordine locali senza ottenere riscontro».
Da qui, la richiesta al prefetto affinché possa mette in atto «misure di intervento urgenti ed efficaci per ripristinare la legalità ed assicurare ai cittadini i diritti di quiete, ordine e salute pubblica».
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“Biancavilla Oggi” e il racconto della politica diventano una tesi di laurea
Davide D’Amico “dott.” in Filologia moderna: focus con Vittorio Fiorenza, Giuseppe La Venia e Nicola Savoca
A dieci anni dalla fondazione e dall’irruzione di Biancavilla Oggi nel panorama giornalistico locale, la nostra testata è stata oggetto di studio con un focus sul modo di raccontare le vicende della politica. Un’analisi linguistica e lessicale effettuata sulla cronaca e gli editoriali pubblicati dal nostro giornale.
La ricerca, intitolata “Il giornalismo politico: il lessico”, costituisce la tesi della laurea magistrale in Filologia moderna, conseguita dal giornalista Davide D’Amico all’Università degli studi eCampus ed assegnata dalla commissione presieduta dalla prof.ssa Alessandra Mita.
Oltre a concentrare l’attenzione su Biancavilla Oggi, lo studio ha preso in esame le esperienze giornalistiche dell’emittente Tva di Adrano e del quotidiano online Corriere Etneo. D’Amico, per la sua indagine, si è avvalso anche di interviste al nostro direttore Vittorio Fiorenza, al direttore del Corriere Etneo, Nicola Savoca, e al giornalista adranita, inviato del Tg1, Giuseppe La Venia.
Il lessico nella cronaca politica locale
Fulcro della tesi (relatrice la prof.ssa Alexandra Corina Stavinschi, docente di Pragmatica e Linguistica testuale) è l’analisi della cronaca politica locale. Un’analisi che ha evidenziato come il lessico sia diventato poco settoriale, avvicinandosi alla lingua comune. Ma anche con una doppia matrice: l’uso di termini tradizionali e neologismi e il prelievo di tanti termini da altri ambiti (economico e sportivo, su tutti).
«L’esperienza giornalistica, ormai decennale, di Biancavilla Oggi ci ha portato ad essere una voce radicata, distinta ed autorevole nel nostro territorio. Ma non ci aspettavamo – sottolinea Vittorio Fiorenza – di essere addirittura “analizzati” con metodologia scientifica e diventare argomento di una tesi di laurea. Ne siamo felici ed orgogliosi: l’ennesimo riconoscimento della qualità del nostro lavoro. A maggior ragione perché tale attenzione proviene da un amico e collega, apprezzato per la sua serietà e professionalità. Siamo grati a Davide D’Amico: ci congratuliamo con lui per questo importante e meritato traguardo».
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Vincenzo Massimo Mastrocola
17 Dicembre 2019 at 11:25
Vorrei rispondere al signor Enrico.
Non so cha lavoro faccia o che attivita’ svolga. Ma si immagini di lavorare fuori paese, E di doversi svegliare ogni mattina alle 630. o anche prima . E di vivere in prossimita’ di un qualche locale aperto spesso fino alle 3 del mattino. E di non riuscire a dormire per urla schiamazzi, autoradio al massimo volume, musica. Ogni giorno.
E magari la mattina di trovare davanti al garage o al portone di casa bottiglie rotte, vomito ed altro. Immagini di ritrovarsi ad avere un colpo di sonno mentre guida la sera di ritorno dal lavoro . O di addormentarsi durante una riunione, di fronte a dei clienti.
Questa putroppo non e’ immaginazione ma la realta che vivono centinaia di famiglie a Biancavilla.
Cittadini a cui nessuno da ascolto. E che si sono uniti semplicemente per chiedere che vengano rispettati diritti basilari quali sicurezza, quiete, possibilita’ di riposo, pulizia, ordine. Purtroppo siamo lontanissimi dal giustizialismo, in quanto le risposte delle autorita’ sono assenti e i controlli inesistenti. Se le nostre istanze le sembrano insensate e prive di logica e di buon senso la prego di proporre lei una soluzione al problema. A meno che come temo il nostro problema non sia la fonte del suo business .
enrico
15 Dicembre 2019 at 12:20
Forse quando anche il prefetto ignorerà le loro istanze, si renderanno finalmente conto di quanto siano insensate e prive di logica e buon senso.Si sta creando una 9ndata di giustizialismo folle