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Assunti dall’Asp tre nuovi medici per il pronto soccorso di Biancavilla


Dodici giovani medici specialisti in Medicina e Chirurgia d’accettazione e urgenza sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato dall’Asp di Catania. Di questi, 3 saranno assegnati al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Gli altri andranno ad Acireale, Paternò e Caltagirone.
«Mi fa piacere essere con voi oggi in questo importante momento per la vostra vita – ha detto il manager dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza, incontrando i neo assunti -. Vi auguro una carriera professionale appagante. Non fermatevi a questo traguardo, ma acquisite nuove competenze, crescete professionalmente, miglioratevi sempre. Ringrazio, inoltre, tutti gli operatori dell’UOC Risorse umane per l’impegno profuso».
Le procedure di assunzione, così come previsto dalle direttive dell’Assessorato regionale alla Salute, sono state completate in armonia con la programmazione di bacino, in modo da non determinare criticità d’organico nelle altre Aziende sanitarie del bacino orientale.
L’assegnazione presso le sedi di lavoro è stata operata incrociando i dati di accesso, le carenze d’organico e i dati di sovraffollamento dei singoli Pronto Soccorso degli Ospedali aziendali, in modo da garantire la capacità occupazionale dell’Azienda e rispondere agli obiettivi di programmazione strategica.
«Immettiamo nuova linfa nei Pronto Soccorso dei nostri Ospedali – ha affermato il dott. Lanza -, tuttavia, nonostante una procedura concorsuale per 49 posti e una graduatoria che vede 36 idonei, non riusciamo a coprire tutti i posti vacanti in organico e permangono criticità in alcune sedi che continuano a non essere accettate dai candidati, pena anche la rinuncia all’assunzione».
La notizia di queste nuove assunzioni si aggiunge a quella di alcuni giorni fa relativa all’assunzione di un radiologo e due tecnici di laboratorio, sempre nell’ospedale di Biancavilla.
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Il virus si accanisce con i più deboli: a Biancavilla disabile ucciso dal Covid
Si tratta dell’ultima vittima registrata in città: la più giovane tra le 25 conteggiate da inizio pandemia


di VITTORIO FIORENZA
Aveva 47 anni ed è morto all’ospedale “San marco” di Catania, dove era ricoverato per gli effetti dell’infezione Covid. È lui la vittima più giovane finora registrata tra i biancavillesi. Un uomo su cui già gravavano altre patologie, che da anni lo hanno ridotto ad una grave condizione invalidante.
Uno stato precario, dovuto quindi a patologie pregresse, indebolito ulteriormente dal coronavirus, al punto da portare il paziente alla morte. La condizione di disabilità è un elemento che certamente rende quest’ultimo decesso ancora più doloroso per la moglie, i familiari e gli amici.
Un’ulteriore prova –ammesso ce ne fosse bisogno– del modo terribile in cui può colpire il virus, specie ai danni di persone più deboli.
Dall’inizio della pandemia ad oggi, le vittime Covid a Biancavilla salgono così a 25, cioè 18 uomini e 7 donne. Un dato –va detto– passibile di imprecisione, visto che né dalle autorità sanitarie né da parte del Comune vengono resi noti i casi di morte. Probabile che il numero effettivo delle vittime sia superiore.
Il dato complessivo sui tamponi risultati positivi dovrebbe ormai aggirarsi intorno ai 700 a Biancavilla. Gran parte dei contagiati, fortunatamente, senza sintomi o con effetti più o meno marcati, dopo 2-4 settimane ha raggiunto la piena guarigione.
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