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Vecchi vagoni Fce “spariscono” dalla stazione Poggio Rosso di Biancavilla


Erano stati dislocati lì in attesa di diversa destinazione. Da diverso tempo erano in totale stato di abbandono. Vecchi vagoni della Ferrovia Circumetnea, ormai distrutti e quasi del tutto smantellati all’interno, lasciati nella stazione “Poggio Rosso” di Biancavilla.
Sono stati lì, su un binario morto, a ridosso nella recinzione che delimita la linea ferrata e le proprietà private. Vagoni arrugginiti in pessima mostra, che hanno dato per diverso tempo un’immagine di degrado.
Da qualche settimana, però, l’azienda li ha fatti “sparire”. A quanto risulta a Biancavilla Oggi sono stati trasferiti a Catania, nell’officina deposito del “Borgo”. Durante la loro permanenza nella stazione biancavillese, che segna il confine con Santa Maria di Licodia, non sono mancate le “visite” di ignoti, come mostrano scritte spry.
Una “attrattiva” che ormai è stata eliminata. Eppure, la stazione non manca di subire danneggiamenti o la rimozione di botole in ghisa, come avvenuti nei giorni scorsi.
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Impennata Covid, a Biancavilla il 30% di casi in più negli ultimi 15 giorni
Sono 183 i biancavillesi con positività al virus: +32 “nuovi ingressi” registrati in due settimane


Non se ne parla, i “bollettini” hanno interrotto la loro periodicità. Ma il Covid non arretra. Anzi, secondo gli ultimi dati verificati da Biancavilla Oggi, nella nostra città c’è –in linea con il trend nazionale– un aumento dei nuovi casi.
Se confrontiamo le statistiche delle ultime due settimane, l’incremento dell’incidenza della positività al coronavirus è balzata di circa il 30%. Se 15 giorni fa, le persone positive a Biancavilla erano un centinaio, adesso quelle registrate sono 183. Nello specifico, i “nuovi ingressi” sono 32, quindi circa il 30% in più rispetto a due settimane fa.
Un salto non indifferente. Ma il dato –riferito al quadro offerto dall’Asp di Catania e dalla struttura commissariale Covid– è da ritenere sottostimato. C’è una realtà sommersa. A causa dei test che si fanno a casa, tanti casi di positività non vengono comunicati ufficialmente o arrivano alle autorità sanitarie con ritardo.
Da qui, la necessità della prevenzione e delle accortezze da seguire quando si frequentano luoghi pubblici. E per chi rientra nel target di età o di “fragili” condizioni di salute, l’opportunità della quarta dose del vaccino.
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