In città
La “speciale” Via Crucis dei giovani dell’oratorio “Don Pino Puglisi”

Successo per la prima edizione della “Via Crucis animata”, promossa dai giovani dell’Oratorio “Don Pino Puglisi” della chiesa madre di Biancavilla. Da alcuni anni i giovani si impegnano nell’organizzazione della Via Crucis esterna parrocchiale, ma quest’anno una novità: dopo le rappresentazioni allestite tutti i sabati di quaresima nelle varie zone pastorali della parrocchia, quest’ultima ha preso vita, con l’interpretazione dei personaggi protagonisti della Passione di Cristo, a cura dei ragazzi dell’Oratorio.
La Via Crucis è stata animata dai ragazzi dell’orchestra dell’oratorio, che durante il percorso ha intonato canti tradizionali popolari a supporto della preghiera. Anche i più piccoli hanno avuto un ruolo primario, portando durante il corteo, che si è mosso per le vie del quartiere “San Gaetano/Grassura”, disegni da loro realizzati durante le attività oratoriane raffiguranti la passione di Gesù.
Gli abitanti del quartiere, con molto fervore, hanno allestito 15 altarini realizzati per le soste delle stazioni della Via Crucis, annunciate dal suono delle “troccole” portate dai ministranti della Parrocchia.
Le scene animate, in particolare quella della crocifissione e morte di Gesù, hanno destato particolare commozione tra i numerosissimi fedeli che hanno partecipato alla sacra rappresentazione.
Emozionato anche il parroco don Pino Salerno che, ringraziando i giovani dell’oratorio, ha espresso il suo desiderio nel continuare negli anni a venire questa rappresentazione.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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