In città
La “speciale” Via Crucis dei giovani dell’oratorio “Don Pino Puglisi”


Successo per la prima edizione della “Via Crucis animata”, promossa dai giovani dell’Oratorio “Don Pino Puglisi” della chiesa madre di Biancavilla. Da alcuni anni i giovani si impegnano nell’organizzazione della Via Crucis esterna parrocchiale, ma quest’anno una novità: dopo le rappresentazioni allestite tutti i sabati di quaresima nelle varie zone pastorali della parrocchia, quest’ultima ha preso vita, con l’interpretazione dei personaggi protagonisti della Passione di Cristo, a cura dei ragazzi dell’Oratorio.
La Via Crucis è stata animata dai ragazzi dell’orchestra dell’oratorio, che durante il percorso ha intonato canti tradizionali popolari a supporto della preghiera. Anche i più piccoli hanno avuto un ruolo primario, portando durante il corteo, che si è mosso per le vie del quartiere “San Gaetano/Grassura”, disegni da loro realizzati durante le attività oratoriane raffiguranti la passione di Gesù.
Gli abitanti del quartiere, con molto fervore, hanno allestito 15 altarini realizzati per le soste delle stazioni della Via Crucis, annunciate dal suono delle “troccole” portate dai ministranti della Parrocchia.
Le scene animate, in particolare quella della crocifissione e morte di Gesù, hanno destato particolare commozione tra i numerosissimi fedeli che hanno partecipato alla sacra rappresentazione.
Emozionato anche il parroco don Pino Salerno che, ringraziando i giovani dell’oratorio, ha espresso il suo desiderio nel continuare negli anni a venire questa rappresentazione.
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In città
Diventa “social” la novena siciliana della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Gli ospiti della struttura impegnati nella preparazione di canti e melodie della cultura popolare


La Comunità Terapeutica Assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla si adegua alla modernità. In questo periodo natalizio in considerazione del complesso momento epidemico, non potendo allestire come ogni anno i tradizionali presepi siciliani nelle varie località del comprensorio etneo, incluso il magnifico chiostro del Palazzo dei Minoriti di Catania, ha preparato la caratteristica Novena, trasmettendola giornalmente con i mezzi social.
L’obiettivo principale di questa nuova modalità rimane quello di essere presente nel territorio come parte viva per vivificarne la solennità, coniugandola con la tradizione.
Gli ospiti in questo modo sono stati comunque impegnati in diversi laboratori allestiti per preparare in modo adeguato tutta la sequenza dei canti e delle melodie tipiche della cultura popolare.
Con entusiasmo e tanta voglia di fare si sono impegnati in esercitazioni canoro-musicali, recitative e grafico pittoriche, esaltando le musicalità ed i versi vernacolari e predisponendo, inoltre, una caratteristica scenografia che, raffigurando la Natività, ha richiamato la classica “cona” che viene approntata nei “tareddi” dei nostri paesi.
«Quella di quest’anno, rappresenta una interessante novità multimediale e un modo diverso di inclusione sociale – afferma il direttore generale Giosuè Greco – che fa parte della visione della Presidenza dell’Ente, della Direzione amministrativa e della Equipe multidisciplinare della struttura ed operativamente sviluppata da valenti operatori professionali che con competenza, giornalmente, si spendono al servizio degli ospiti».
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