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Cantonata nel Movimento 5 stelle: Dino Asero “sconfessa” Mastrocola

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© Foto Biancavilla Oggi

Gaffe? Cantonata? Scollamento dalla realtà? Ignoranza amministrativa e politica? Definitela come volete. Certo è che il Movimento 5 Stelle di Biancavilla, ancora una volta, sulla chat interna degli attivisti e sui propri canali social ha fatto emergere divergenze, tensioni e polemiche, al punto da pubblicare un comunicato che, pochi minuti dopo, è stato smentito dal consigliere comunale Dino Asero e, dunque, cancellato dalla pagina Facebook.

Ecco i fatti. Sulla pagina ufficiale del movimento biancavillese è stato postato un comunicato in cui si voleva sottolineare, per l’ennesima volta, il ruolo avuto da Luigi Di Maio dopo il terremoto del 6 ottobre, che ha causato danni a scuole, abitazioni e chiese. Ci si rivolge alla Giunta Bonanno: «Questa amministrazione deve intervenire immediatamente, anche al fine di garantire un corretto inizio del prossimo anno scolastico, fornendo le necessarie garanzie della riapertura e della piena fruibilità degli edifici scolastici ad oggi inagibili».

E si pongono degli interrogativi precisi. Si chiede «se è già stato preparato un piano per la sistemazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici», «quando inizieranno i lavori e a chi verranno affidati sia per la realizzazione che per il controllo e la direzione dei lavori stessi», «quali saranno i tempi necessari», «quale sarà la data ufficiale della riapertura delle scuole». Una serie di domande fatte non al bar o dall’uomo della strada, ma da una forza politica che adesso ha un ruolo di primo piano e che dovrebbe vantare cognizione di causa, conoscenze procedurali e logica nella comunicazione pubblica. Invece, anche il più sprovveduto, comprende che si tratta di domande surreali dalle risposte impossibili, allo stato attuale.

Sì, c’è un decreto del ministero dell’Istruzione che assegna a Biancavilla 810mila euro per gli interventi da attuare nelle scuole. Ma la burocrazia italiana è complessa: così, il Comune non ha ancora ricevuto alcuna notifica ufficiale. Questione di tempo, certo. Ma il Movimento 5 Stelle vorrebbe sapere adesso, ora, subito, a chi, addirittura, verranno affidati i lavori, quanto dureranno e quando apriranno le scuole. Lo vuole sapere nonostante al Comune non sia stato notificato il decreto e non si possono assegnare i lavori, se prima non si consumano tutti i passaggi di ordine burocratico.

Ma chi ha concepito questo post che mina la credibilità e la serietà di un intero movimento? Chi lo ha scritto? La polemica su Facebook era già pronta a montare. A mettere una pezza e ad evitare una figuraccia ben più evidente ci ha pensato Dino Asero, consigliere comunale e “anima razionale” del Movimento 5 Stelle, che sconfessa tutto, consapevole che è lui a metterci la faccia per ogni scivolone provocato dagli attivisti.

«Informo che il comunicato –sottolinea Asero– non ha avuto l’avallo del Movimento 5 Stelle di Biancavilla, che formalmente si dissocia dal suo contenuto. Trattasi di un comunicato personale dell’attivista Marco Vinicio Mastrocola, non condiviso dalla base del movimento». Non un attivista qualsiasi, ma colui che si era proposto alla guida del governo cittadino. Pochi minuti dopo, dalla pagina Facebook del M5s viene fatto sparire il post. Ma la figuraccia era stata già consumata.

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Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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